«Castro ha rimesso in ordine una situazione di poca trasparenza»

VITTORIO VENETO. Sorpresa ai piani alti di piazza del Popolo per l’inedito attacco di Toni Da Re, sindaco emerito e segretario nazionale della Lega, a Maurizio Castro, presidente del Cesana Malanotti. «L’intervento di Da Re mi sorprende» afferma Roberto Tonon, il sindaco, pure lui chiamato in causa «perché non si spiega con quanto il presidente Castro sta facendo al Cesana, dove» e Da Re lo sa bene «ha dovuto rimettere in ordine una situazione di assai poca trasparenza».
Da qui anche i costi pesanti delle consulenze resesi necessarie. Tonon ammette che le rette sono state ritoccate, ma lo si è fatto – spiega – perché l’istituto si è trovato a pagare conti salatissimi della precedente gestione. «E, in ogni caso, le rette sono inferiori a quelle di altre case di riposo che garantiscono medesime prestazioni».
Quando ai piani di sviluppo presentati dall’Istituto, il sindaco ricorda che è in corso una procedura presso il Tribunale amministrativo regionale e si dichiara fiducioso sull’esito. Si tratta della ristrutturazione di Villa Papadopoli e di Ca’ Mocenigo per all’accoglienza di 200 anziani.
In questi giorni la presidenza del Cesana si è adoperata per mettere al riparo i bambini della scuola dell’infanzia Manzoni dai futuri trattamenti dell’eventuale vigneto di prosecco – ricorda infine il sindaco: «Sono sicuro che a Da Re stanno a cuore non solo gli anziani, ma anche i bambini, per cui intervenga sul presidente Zaia affinché consenta i necessari provvedimenti per prevenire eventuali disagi alla scuola dalla presenza di quella coltivazione». —
F.D.M.
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