Castello Roganzuolo, villette e auto nel mirino dei ladri
Almeno cinque i veicoli svaligiati in via Nazionale da tre ladri, l’incursione nelle case non è riuscita. Le telecamere di una famiglia di imprenditori edili hanno ripreso i malviventi in azione nei cortili

Furti di giorno e di notte tra San Fior e Castello Roganzuolo. Ritorna l'incubo dei ladri in paese, stavolta sulle auto.
A casa di Zanetti
Il colpo più clamoroso è avvenuto giovedì 17 aprile notte verso le 2.30, in via Nazionale a Castello, ai danni della famiglia Zanetti, titolare di un'impresa edile.
In questo caso una banda formata presumibilmente da tre individui, si è introdotta all'interno del cortile tra capannone e le villette in cui vivono diversi nuclei familiari. Hanno rovistato in cinque auto, sottraendo portafogli, documenti e cercando altri oggetti di valore.
Il bottino è stato magro, ma non è escluso però che i banditi volessero impossessarsi di una delle vetture, oppure fosse un sopralluogo per mettere a segno un furto in casa successivamente.
«Hanno rovistato soprattutto nella macchina di mio nipote Giovanni», racconta il nonno Giovanni Zanetti, mentre indica il sottoportico in cui era posteggiata la vettura. «Stamattina (il 18 aprile, ndr) mio nipote è andato dai carabinieri – racconta l'anziano, molto legato al nipote che porta il suo stesso nome - perché nel sottopasso pedonale in centro a San Fior hanno ritrovato i suoi documenti».
La villetta si affaccia sulla statale Pontebbana, vicino al cavalcavia dell'autostrada A27. Ma i ladri sono arrivati a piedi dalla strada sul retro, da via Moranda. La famiglia Zanetti ha scoperto il furto al risveglio al mattino.
I ladri ripresi dalle telecamere
Visionando i filmati della proprie telecamere di videosorveglianza privata, i componenti del nucleo familiare hanno ricostruito l'accaduto. I malviventi erano due, forse tre e quasi certamente non hanno notato gli occhi elettronici, non si sono accorti di essere ripresi.
Il loro passaggio ha attivato anche le luci con sensore che si attivano dal capannone, uno solo ha poi proseguito per svaligiare i veicoli. Non sono stati trovati segni evidenti d'effrazione nelle villette o in azienda, non è chiaro se i ladri abbiano provato a entrare e poi desistito. Sull'episodio indagano i militari dell'Arma della stazione di Godega e della compagnia di Conegliano.
Le indagini
Anche questa zona di Castello Roganzuolo verrà monitorata e pattugliata, per prevenire altri furti. Non si può infatti escludere che i banditi abbiamo realizzato un'ispezione per colpire quando non si trova nessuno nelle abitazioni. Hanno comunque già dimostrato conoscenza del territorio, via Moranda è una stradina, non certo di passaggio.
Inoltre un'anomalia è che i malviventi si siano sbarazzati dei documenti in centro a San Fior, nel sottopasso sulla Pontebbana situato tra municipio ed ex scuole elementari.
Proprio nel centro del paese, di giorno, lunedì 14 aprile era stato derubato un professionista di passaggio sulla Pontebbana, sempre sulla sua auto. L'aveva posteggiata e si era assentato un attimo. Lasciato dentro un borsello, in pochi secondi i soliti ignoti l'hanno portato via. All'interno c'erano solo pochi spiccioli, oltre a carta di credito e bancomat subito bloccati, e documenti. Se i furti possano essere collegati dovranno accertarlo le indagini. —
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