Cantarane, interrato pronto per il 2017

Archiviata piazza Vittoria. Un altro multipiano all’ex Pattinodromo o in piazzale Burchiellati, ricostruendo il bastione
Di Alessandro Zago
ZAGO TREVISO PARCHEGGIO CANTARANE INTERVISTE
ZAGO TREVISO PARCHEGGIO CANTARANE INTERVISTE

Il parcheggio interrato previsto in piazza Vittoria è ufficialmente archiviato.

Ca’ Sugana e Parcheggi Italia - la società che anni fa ha vinto l’appalto per costruirlo senza però mai partire con il cantiere (perché il Comune da un pezzo ha cambiato idea) - sono finalmente giunte a una transazione, che evita al Comune di pagare una penale di 800 mila euro: al posto del park di piazza Vittoria, la società costruirà altri due parcheggi, un park seminterrato da 200 stalli a pagamento al posto dell’attuale posteggio a raso Cantarane di Città Giardino, più un secondo interrato all’ex Pattinodromo oppure in piazzale Burchiellati. «Il nuovo park Cantarane sarà pronto per l’adunata degli alpini a Treviso del 2017», ha detto ieri il sindaco Giovanni Manildo insieme all’assessore Paolo Camolei, «mentre nei prossimi mesi decideremo se fare il secondo all’ex Pattinodromo, ipotesi che preferisco di gran lunga, oppure in piazzale Burchiellati».

Trattativa chiusa. Comune, Parcheggi Italia e Soprintendenza hanno intavolato la trattativa per ridefinire la questione dei parcheggi del centro dopo anni di paralisi, dovuta soprattutto alla decisione, partita con l’ultima giunta Gobbo e consolidata con la giunta Manildo, di non realizzare più un multipiano interrato in piazza Vittoria, un progetto che è rimasto in ballo per tanti anni, tra aggiudicazione, ricorsi e controricorsi. Ma questo stallo, che avrebbe potuto spingere la Parcheggi Italia a chiedere i danni al Comune, è sfociato in un accordo tra le parti che ha preso la forma di una lettera spedita dal Comune alla società. Sorgeranno quindi altri due nuovi parcheggi multipiano, sempre seguendo la formula del project financing, ossia privati che costruiscono opere di pubblica utilità rifacendosi poi per molti anni con gli incassi della sosta a pagamento. Un nuovo studio della sosta in centro, più l’apertura del museo Bailo e il rilancio di quello di Santa Caterina, hanno dimostrato che c’è oggi una forte esigenza di dare più posti auto nella zona a nord della città, il mirino si è quindi spostato da piazza Vittoria a Città Giardino (area Bailo, ossia Borgo Cavour) e all’ex Pattinodromo.

Cantarane. In questo contesto, insieme a Parcheggi Italia il Comune ha deciso di rivoluzionare il parcheggio (area pubblica ma gestione privata) oggi a raso del Cantarane: sorgerà un seminterrato di 3,8 metri di profondità che porterà gli attuali 110 stalli a 200, un progetto innovativo, a distanza di sicurezza dai palazzi, «che si può costruire nel giro di 8 mesi e che avrà sul tetto un parco pubblico», assicura Manildo, «E non appena sarà pronto elimineremo i 58 stalli sosta di piazza Duomo, davanti al vescovado, così poi potrà partire la riqualificazione di quell’area», targata Benetton, che proprio di fronte sta costruendo la sede dei suoi uffici al posto dell’ex tribunale.

Ex Pattinodromo. Per il secondo parcheggio multipiano ci sono due ipotesi, anche se Manildo vuole puntare con decisione sull’ex Pattinodromo, oggi un parcheggio a raso gratuito da 200 posti auto, che viene usato per la sosta lunga da chi vive in centro ma non ha il garage e dai pendolari. Rispetto agli anni Novanta, alle continue bocciature della Soprintendenza dei progetti di park interrati presentati dalla Lega, oggi il clima è cambiato: la Soprintendenza è pronta a valutare un progetto di interrato, se fatto come si deve. «Parcheggi Italia si metterà al lavoro per un progetto che potrebbe andare dai 350 ai 500 posti auto, per l’ex Pattinodromo», continua Manildo, «Faremo in modo di valorizzare il muro di controscarpa e il vallore delle mura che si trovano sotto il Pattinodromo, riportandoli alla luce e modulando il parcheggio interrato a seconda di questa esigenza. Anche in questo caso, comunque, contrariamente ad oggi, non si vedranno le auto parcheggiate ma solo reperti e verde pubblico, poiché gli spazi per parcheggiare saranno coperti da un prato». E anche in questo caso il park interrato sarà a pagamento. Ma gli attuali 200 stalli gratuiti non spariranno: verranno ricavati altrove, o al posto di quelli a disco orario fuori porta San Tomaso o in zone come in via d’Alviano.

Piazzale Burchiellati. Ma se alla Soprintendenza non dovesse piacere l’interrato per l’ex Pattinodromo, lo si costruirà in piazzale Burchiellati. Con un progetto però molto più costoso, che prevede a ridosso delle mura di piazzale Burchiellati la ricostruzione dell’antico bastione, ossia del terrapieno che comincia dall’altra parte di varco Manzoni, con i due filari di alberi. E così il mini-multipiano verrebbe ricavato proprio all’interno del bastione, che occuperebbe un terzo del piazzale, costringendo parte della bancarelle del mercato settimanale a trasferircisi sopra. Altra ipotesi sempre per Burchiellati, e meno costosa: l’interrato solo sotto il piazzale del mercato.

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