Calcio ai genitali, 100 mila euro di danni

MASER. Una ginocchiata sui genitali, terrificante. Il carabiniere, colpito mentre tentava di arrestare quell'esagitato, ha dovuto affrontare un piccolo calvario: 82 giorni complessivi di prognosi, con tanto di versamento al testicolo. Ora l'aggressore è stato condannato a due mesi di reclusione, e il carabiniere gli chiede la bellezza di centomila euro di danni. In via provvisionale, il giudice ha già stabilito il versamento di una prima “rata” da diecimila euro.
Protagonista Denis Vanzetto, quarant'anni, arrestato per resistenza a pubblico ufficiale quasi un anno fa, la sera del 29 marzo 2012. Una vicenda nata da un impianto a gas domestico troppo artigianale: Vanzetto aveva collegato una bombola di gas a un tubo che perdeva. I vicini di casa, a Crespignaga di Maser, allarmati dall'odore avevano chiamato pompieri e carabinieri. Arrivati sul posto, due militari non si aspettavano di certo ciò che sarebbe loro accaduto di lì a pochi minuti. Entrati in casa di Vanzetto, infatti, avevano sentito il forte odore di gas ma non avevano trovato l’uomo. Era comparso all’improvviso, sbucando fuori nientemeno che dall’armadio della camera, dove si era nascosto per non farsi trovare dai carabinieri. Trovatosi di fronte ai due militari, secondo la denuncia Vanzetto aveva letteralmente perso la testa: aveva aggredito i due carabinieri prima a parole, poi fisicamente. E in maniera selvaggia: uno dei due militari, M.N., era stato colpito con un pugno in faccia. Era andata decisamente peggio al suo collega, M.M.: a lui Vanzetto aveva riservato una terrificante ginocchiata sulle parti intime. Il carabinieri è stramazzato al suolo, contorcendosi per il dolore. Solo dopo diversi minuti, e con l’aiuto di rinforzi, i carabinieri erano riusciti a placare il padrone di casa. Se all’inizio se la poteva cavare con una denuncia per il rischio esplosione dell’impianto a gas (i pompieri hanno trovato due bombole prive del certificato di conformità), dopo la reazione scomposta Vanzetto ha dovuto rispondere di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate. Finito a processo, è stato condannato ieri a due mesi di reclusione.
Il versante penale, però, non è l’unico. Il carabiniere colpito dalla ginocchiata ai genitali, infatti, ha presentato anche causa civile chiedendo un maxi risarcimento da centomila euro, assistito dall’avvocato Laura Mattucci di Treviso. Ieri il giudice ha stabilito una prima provvisionale da diecimila euro di risarcimento. Per il resto, appunto, se ne occuperà il tribunale civile. «Sono stati giorni molto difficili, dopo quella ginocchiata», racconta il carabiniere, «ho avuto un versamento al testicolo e 82 giorni di prognosi complessivi».
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