Caglieron, baby bulli si tuffano da 10 metri tra le rocce

FREGONA. Non solamente bagni, ma anche pericolosi tuffi in mezzo alle rocce da un'altezza di quasi 10 metri. Tra loro dei minorenni, che sprezzanti del grave rischio hanno deciso di trasformare le...

FREGONA. Non solamente bagni, ma anche pericolosi tuffi in mezzo alle rocce da un'altezza di quasi 10 metri. Tra loro dei minorenni, che sprezzanti del grave rischio hanno deciso di trasformare le Grotte del Caglieron in una piscina a cielo. Il tutto abusivamente e senza controlli. È questo lo «spettacolo» a cui hanno assistito domenica decine di persone che si sono recate in località Breda, per ammirare la bellezza naturale del paesaggio e un po' di refrigerio. Ma sono stati testimoni delle prestazione di baby-bulli, che per divertimento, provare il senso del brivido o forse per un rito d'iniziazione, si sono improvvisati tuffatori. Due i gruppi di ragazzi in azione: i più incoscienti fuoriuscendo dal percorso nella prima parte salivano sulle rocce in salita come dei gatti. Quindi si buttavano nel piccolo catino d'acqua sottostante da una decina di metri, con il rischio di scivolare oppure centrare gli spuntoni di roccia. Hanno trasformato le grotte in una spiaggia con trampolino, portandosi i costumi da bagno e i teli da mare. Un altro gruppo di adolescenti invece ha scavalcato la staccionata del percorso protetto nella seconda parte, con tuffi da un'altezza minore ma comunque pericolosi. Alcuni ragazzini incitavano gli amici a gettarsi in acqua. Il tutto sotto gli occhi attoniti dei visitatori, alcuni dei quali indignati poiché non c'era nessun controllo, mentre altri erano preoccupati per l'incolumità dei giovani. Solo la pioggia che ha iniziato a cadere verso le 17 ha fatto desistere i baby tuffatori. Il parco delle Grotte del Caglieron è a ingresso libero e gratuito e perciò spetta a chi vi accede rispettare le norme. Ma dovrebbe essere semplicemente il buonsenso a far evitare rischi inutili. (di.b.)

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