Brugnera presidente della Latteria Soligo È l’ottavo mandato

FARRA DI SOLIGO
Il polo del latte? «Io sono disposto a collaborare con tutti. Ma devono venire a chiedermelo. Ho una cooperativa da tutelare, per il bene degli allevatori». Come dire che la Latteria di Soligo non si svende. Lorenzo Brugnera è stato rieletto presidente, per l’8° mandato, e oggi ha le idee chiare come 21 anni fa quando – ricorda – si oppose ad una fusione con LatteBusche che avrebbe significato un colpo di spugna per la Soligo. A pochi giorni dall’approvazione del bilancio 2019, il nuovo Consiglio di Amministrazione di Latteria Soligo lo ha riconfermato all’unanimità. «Sarà probabilmente il mio ultimo mandato, sono impegnato a portare avanti importanti investimenti, sono pronto alla collaborazione ma gli altri, a partire dalle cooperative – dice – devono essere disponibili a farlo. Talvolta è più facile cooperare con i privati».
I rapporti, comunque, che con gli attuali presidenti di LatteBusche e Latterie Vicentine «sono ottimi». Tanto che Soligo e Busche partecipano a un progetto unico di investimenti per 25 milioni di euro che aiuterà il settore. La Latteria di Soligo ha avviato, inoltre, un percorso di ricerca volto ad aumentare la qualità e la conservabilità dei formaggi freschi, riutilizzando e valorizzando il siero che deriva dalla lavorazione dei formaggi. Il programma di investimenti rafforzerà la produttività delle due latterie e creerà 34 nuovi posti di lavoro. Recentemente Brugnera ha acquisito Agricansiglio e la Letteria di Collalbrigo. «Ci hanno chiesto aiuto e noi l’abbiamo dato. Ma, appunto, ce l’hanno chiesto. Lo facessero anche altri» sospira Brugnera. «Ringrazio il Consiglio per aver voluto rinnovare la fiducia nei miei confronti» sottolinea Brugnera. Sono stati nominati anche il vicepresidente Luciano Papa e i consiglieri Alberto Bernardi, Francesca Caccin, Luciano Cagnin, Michele Carli, Raffaele Crosato, Francesco Dall’Acqua, Omar Pasin, Mirco Stella, Roberto Varotto, Armando Vencato e Milo Veronese. —
Francesco Dal Mas
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso