Brucia il forno Basso: paura in via Tiepolo
Si blocca il timer che regola la cottura del pane: fumo dal retrobottega

Via Tiepolo a Vedelago
VEDELAGO.
Paura ieri fra le 13.30 e le 14, in pieno centro a Vedelago, in via Giovan Battista Tiepolo lungo la statale 53 Vicenza-Treviso per un principio d'incendio scoppiato all'interno del panificio Basso. A dare l'allarme sono stati i vicini di casa che hanno visto fumo e puzza di bruciato che usciva dal retro bottega. Sono stati attimi di terrore paura. Un forno del pane stava prendendo fuoco per effetto di alcuni chilogrammi di crostini che si stavano biscottando e il timer che doveva spegnere il fuoco. I crostini, infatti, erano giunti alla loro completa cottura-biscottata. Il timer non è riuscito a bloccato il forno, che continuava a surriscaldarsi, fino a che ha iniziato a fumare e così anche il pane che si è completamente biscottato. L'enorme puzza di bruciato e il fumo hanno attirato l'attenzione dei vicini che subito hanno fatto intervenire i vigili del fuoco. «Non ci sono stati ingenti danni», sottolinea il titolare Rino Basso, che assicura che nessun macchinario è andato rovinato e che l'attività continuerà normalmente e senza alcun intoppo anche oggi. Oltre ad a fornire tutti i prodotti derivati dal pane, questo «storico» panificio e negozio condotto da più di cinquant'anni dalla famiglia Basso, fornisce alla clientela anche generi alimentari e prodotti freschi di gastronomia. In molti, sentita la notizia, si sono recati nelle vicinanze del negozio fino al tardo pomeriggio di ieri per assicurarsi che tutto fosse tornato alla normalità. «Non è successo nulla di particolare - tranquillizza anche la titolare del negozio - tant'è che abbiamo cercato di bloccare anche i vigili del fuoco. I pompieri, però, erano già stati avvisati e prontamente sono intervenuti. E, intanto, per tutto il pomeriggio di ieri nel retro bottega, c'è stato un super lavoro di pulizia e di lavaggio per togliere da più parti il nero lasciato dal fumo. I danni devono ancora essere quantificati ma, a quanto riferito dal titolare, non dovrebbero essere ingenti.
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