Braccio schiacciato dai rulli, grave un operaio a Portobuffolè

L’incidente sabato sera alla Friul Intagli di Portobuffolè. I soccorsi dopo le urla del 43enne, poi il ricovero al Ca’ Foncello

PORTOBUFFOLE'. Grave infortunio sul lavoro, sabato sera, alla Friul Intagli di Portobuffolè, nota azienda che produce componenti in legno per mobili. Un operaio, impegnato nella pulizia di un macchinario, nell’Unità 5 di via Bastie 34, è rimasto con il braccio destro incastrato all’interno di un ingranaggio a cilindri. L’operaio, Salvatore Panebianco, 43 anni di Sacile, è stato trasportato d’urgenza da un’ambulanza del 118 all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso dove è stato successivamente ricoverato per curare lo schiacciamento dell’arto. Le condizioni del braccio erano molto serie ma fortunatamente non tali da porre l’operaio friulano in pericolo di vita.

Il fatto è avvenuto poco prima delle 20 di sabato sera. Stando a quanto s’è appreso, il dipendente della Friul Intagli stava pulendo un particolare macchinario, una sorta di calandra costituita da una serie di rulli per distendere e comprimere pezzi di legno, quando, per motivi ancora al vaglio degli ispettori dello Spisal dell’Usl 2 della Marca, il suo braccio destro è stato risucchiato all’interno del macchinario e schiacciato dai cilindri.

Sono state le urla di dolore a richiamare l’attenzione dei colleghi che si trovavano nello stesso reparto. Immediatamente, al centralino di Treviso Emergenza sono arrivate un paio di telefonate dalla Friul Intagli con l’urgente richiesta di far intervenire sul posto un’ambulanza. Gli operatori del Suem hanno così dirottato a Portobuffolè l’ambulanza in servizio presso il vicino ospedale di Oderzo.

Pochi minuti più tardi, all’interno dell’Unità 5 della Friul Intagli è arrivato l’equipaggio del 118 con al seguito un medico. Il personale sanitario dell’equipaggio del Suem hanno operato per poco meno di una decina di minuti, giusto il tempo per prestare le prime cure all’arto estratto dalla macchina, dove era rimasto gravemente schiacciato.

Successivamente, l’operaio sacilese è stato ricoverato all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso, in codice di medio-alta gravità. Non, comunque, in pericolo di vita.

Nel frattempo nell’azienda di Portobuffolè, leader nella componentistica per mobili, sono sopraggiunti gli ispettori dello Spisal che, fino a tarda sera, hanno effettuato i rilievi per capire se la causa dell’incidente era dovuta a modalità operative errate oppure ad altre cause legate alle norme sulla sicurezza sul posto di lavoro. Per questo motivo sono state effettuate delle fotografie sul macchinario dove è avvenuto l’incidente e sono stati sentiti gli operai che lavoravano nello stesso reparto. 


 

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