Bonifico sospetto e prestanome Così Vazzoler è stato incastrato

Il dentista-faccendiere arrestato dopo la segnalazione alla Banca d’Italia Aveva provato a trasferire 2 milioni e 490 mila euro in un conto blindato

Raggirato dal legale rappresentante dell’immobiliare 5 Stelle con sede nel principato di Monaco (di fatto un prestanome) che avrebbe fatto sparire qualche migliaio di euro dalle casse sociali, il dentista-faccendiere veneziano Alberto Vazzoler – compagno della trevigiana Silvia Moro con un superattico nelle torri di piazza Drago a Jesolo, ora sotto sequestro – aveva deciso di cambiare quella testa di legno infedele con un soggetto più affidabile. E di far trasferire 2 milioni e 490 mila euro depositati nelle casse dell’immobiliare in un conto corrente blindato.

L’amico arabo

Un conto acceso dal fondo di investimento internazionale Enspire Investments Ltd, intestato a Soud Ahmad Abdulrahman Balaawi, 47enne finanziere di Dubai, attuale marito dell’ex fidanzata di Vazzoler, la padovana 43enne Elena Manganelli Di Rienzo, socia di quegli affari sporchi nonché coindagata nell’inchiesta per associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio internazionale. Un azzardo per Vazzoler, attualmente a processo e ancora sottoposto alla misura dell’obbligo di dimora dopo un soggiorno in carcere scattato il 25 maggio 2018 e gli arresti domiciliari. Non c’è stata mossa più sbagliata per lui.

L’assemblea in casa

Tutto inizia (e si consuma) nell’arco di pochi giorni come risulta nella ricostruzione dell’ordinanza di custodia cautelare firmata dal tribunale di Padova (presidente il giudice Nicoletta De Nardus). Il 4 novembre Vazzoler convoca nella casa di famiglia a Musile di Piave, in via don Bosco dove ha l’obbligo di dimora, l’assemblea dei soci di 5 Stelle srl. Assemblea particolare: i presenti sono solo Vazzoler (titolare al 99% della società-schermo monegasca Sci Areana che, da socio unico, partecipa la 5 Stelle srl di fatto tutta nelle sue mani) e il nuovo prestanome. Obiettivo della manovra? Mettere al sicuro i 2 milioni e 490 mila euro depositati nel conto italiano dell’immobiliare 5 Stelle. Euro a rischio a causa dei suoi guai giudiziari.

La nuova ordinanza

Ecco il comportamento imprudente di Vazzoler «che continua a dedicarsi ad attività sospette per far confluire danaro all’estero» si legge nell’ordinanza. E ancora è pronto a «mantenere contatti, non solo affettivi, con la Manganelli (in aula l’aveva definita una “sorella” dopo la fine della loro storia)». Riferendosi alla personalità di Vazzoler, il tribunale insiste: ci sono gravi motivi per considerare l’operazione di trasferimento dei soldi «espressiva di eccentuata pericolosità criminale». Ancora «l’unica misura idonea a evitare la reiterazione di tali condotte... è quella detentiva» notano i giudici, sostenendo la necessità «di una radicale interruzione dei rapporti che Vazzoler intrattiene... rapporti che gli consentono di proseguire nella gestione delle società a lui riconducibili e nella movimentazione di somme di danaro». Vazzoler ha tentato di far apparire lecita un’operazione che era tutt’altro.

Il fatto

Quando il 6 novembre si presenta nella filiale della Cassa di Risparmio di Bra (Cuneo) dove c’è il conto di 5 Stelle, il prestanome giustifica il bonifico con la necessità di restituire il prestito ricevuto dall’immobiliare al socio unico Areana. Bonifico, spiega, che avrebbe dovuto essere eseguito sul conto del fondo con sede a Londra a favore del socio unico Areana, paravento di Vazzoler. La banca sente puzza di bruciato.

C.G.

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