Bocconi avvelenati per i cani, è allarme sul Montello

VOLPAGO DEL MONTELLO. Bocconi avvelenati sul Montello. Il Comune di Volpago invita a non portare i cani a passeggio per il bosco viste le morti improvvise di animali in questi giorni. «Giovedì nel tardo pomeriggio una signora che abita in centro è andata a spasso sulla presa 15 con il proprio pastore tedesco. Il cane si è allontanato un attimo. Quando è stato raggiunto dalla sua padrona stava male e pochi secondi dopo era già morto», spiega il vicesindaco Renato Povelato che ieri ha ricevuto la signora venuta in municipio a segnalare il problema. «Poco dopo ci hanno avvertiti della morte di altri tre cani sulle prese del Montello», continua il vice sindaco.
L’amministrazione comunale si è subito attivata per prevenire casi simili, dovuti molto probabilmente all’abbandono di bocconi avvelenati sul Montello da parte di chi odia quelli che per molti sono i propri amici a quattro zampe. «Abbiamo avvertito l’istituto zooprofilattico che esaminerà le carcasse dei cani morti per vederci chiaro sulle cause dei decessi. Inoltre abbiamo informato la forestale», prosegue Povelato. Il Comune ha anche inviato i propri vigili ad affiggere avvisi in cui si invita a non portare i cani a spasso nel bosco per tutelarne l’incolumità. «Non è un’ordinanza, ma un caldo consiglio. Chi vuole portare i propri amici a quatto zampe sul Montello è meglio che li tenga al guinzaglio e con la museruola, ma la prudenza invita a lasciarli a casa», conclude il vice sindaco.
Purtroppo non è il primo caso di avvelenamento di cani nell’area tra il Piave e il Montello. Ad aprile 2016 Perù, un piccolo meticcio di proprietà di Michele D’Eredita, è morto in seguito a un avvelenamento tra Spresiano e Lovadina nonostante la corsa dal veterinario. La stessa cosa era avvenuta a fine settembre del 2012 poco distante da dove ha trovato la morte il pastore tedesco a spasso per la presa 15. Nella presa 16, in territorio di Montebelluna fu avvelenato infatti con un boccone buttato nel cortile di casa Fiocco, il cane da caccia di Loris Martin, fratello dell’ex consigliere comunale Daniele. Con lui morirono, sempre per avvelenamento altri due cani appratenti a dei cacciatori. La situazione attuale è però più dura: nel passato infatti sono stati uccisi animali di piccola taglia, meno resistenti quindi alle intossicazioni, in episodi singoli o in uno stesso luogo. Ora in giro per il Montello ci sarebbe un veleno in grado di uccidere cani di grande taglia, come il pastore tedesco morto sulla presa 15, mentre le polpette letali sarebbero sparse un po’ in tutto il territorio boschivo di Volpago.
Gino Zangrando
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