Blitz in cimitero, lapidi incendiate

Salvarosa. Piromani in azione giovedì mattina, hanno appiccato il fuoco alle tombe di marito e moglie
Di Dario Guerra
Borghesi Salvarosa cimitero incendiati i fiori di tre tombe
Borghesi Salvarosa cimitero incendiati i fiori di tre tombe

CASTELFRANCO. Piromani al cimitero di Salvarosa. Hanno dato fuoco ai fiori, posizionati su due lapidi, rovinandone pure delle altre dopo che la plastica si è sciolta. Sono entrati in azione giovedì mattina. Poco prima delle 9 una donna, che si stava recando in cimitero per far visita ai suoi cari, ha avvertito puzza di plastica bruciata ed, entrata, ha visto il fuoco. Le fiamme si alzavano nella parte ovest del vecchio camposanto. La donna ha chiamato aiuto precipitandosi in paese e avvertendo i vigili del fuoco. «Era impressionante vedere tutto quel fuoco nel silenzio del cimitero», racconta ancora impaurita. Sull’atto vandalico indagano i carabinieri. E non è il primo. In altre occasioni, anche di recente, lo stesso cimitero è stato oggetto di bravate. Mai, però, fino a giovedì erano state incendiate le lapidi. Presi di mira sono state le sepolture di marito e moglie: Luigi Bizzotto, nato il 12-11-1922 e deceduto il 12-02-1993, ed Ellia Guidolin nata il 12-01-1923 e mancata il 20 agosto scorso. Qualcuno si è avvicinato, ha preso la scala per raggiungere la terza fila di loculi, ha appiccato il fuoco utilizzando un cubetto di diavolina infilato nei vasi dei fiori. Subito una grande fiamma e la plastica, che si scioglieva con il calore, ha sporcato un’altra lapide: quella di Valentino Marin, morto 18 anni fa a 62 anni. In poco tempo i vigili del fuoco hanno spento le fiamme, ma le lapidi sono state rovinate, e così anche gli accessori: la foto, i portavasi e le lettere componenti il nome e cognome del deceduto. Molti quelli che commentano, anche in rete, l’ignobile gesto. Tutti ora chiedono l’installazione delle telecamere di sorveglianza nel cimitero, meta a più riprese di atti vandalici come quello di spargere le tombe di rifiuti, pezzi di formaggio, pasta cotta, panee biancheria intima. Sulle sepolture vengono lasciati animali morti. La gente chiede rispetto per i propri cari e una vigilanza attenta per risalire agli autori dei folli gesti vandalici. C’è pure un sospettato: un quarentenne già segnalato.

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