Bio, Prosecco shop, osterie: valzer di locali

Il polo biologico di via Cadorna aprirà il prossimo 17 dicembre. E il periodo natalizio, in città e non solo, registra un nuovo valzer di locali, osterie, caffetterie. Non solo nella vulcanica via Palestro, che scommette sugli eventi ai Carraresi .
Il polo bio. Il cantiere in via Cadorna è in dirittura d’ arrivo. Il prossimo 18 dicembre -meno di due settimane - apre il maxipolo del biologico: store, ristorante, cantina. Tutto firmato dal colosso trevigiano Ecor Natura-Sì, che ha sede a San Vendemiano.
La bottega del Prosecco. Inarrestabile Paolo Lai. Oggi apre «La bottega dell’oste», che fa pendant con il vicino Caffè dell’Oste nel compleso dei Carraresi. Un ’autentica bottega del Prosecco, con 12 cantine della zona Docg (ma ci sarà spazio anche per la Doc). Tutto e solo per asporto, con chiarissima vocazione turistica (del resto l’adiacente Caffè tiene aperta la cucina fino all 17) ma ci saranno anche eventi, mescite, presentazioni. Per Lai è la quinta scommessa in pochi mesi (e in altrettanti pochi metri): Beccherie, Acquasalsa, Corder, caffè dell’oste e ora lo shop. Determinante la collaborazione di Fondazione Cassamarca e dell’ingegner Piero Semenzato, responsabile del patrimonio immobiliare.
Hosteria Moderna. Sarà questa la nuova catena di locali in franchising a sbarcare nella nostra città. Hosteria moderna è una catena di «hamburgerie all’italiana con cucina», per accostare al fast food la qualità della tradizione culinaria italiana. Già attiva nel Veneto orientale ( fra Verona, Vicenza e Padova) sta per aprire i battenti in via Bergamo, non distante dallo Squero, in piena zona universitaria. Location celta evidentemente non a caso. I rumors parlano di uno staff con grande esperienza.
Borgo Mazzini. Grandissimo fermento. Ha aperto, al posto dell’agenzia immobiliare Povegliano, addossata a porta S.Tomaso, il Dami, che offre anche piatti vegani. Lungo il borgo, ben tre cambi di gestione: partendo dalla porta, verso piazza Matteotti, volti nuovi dietro i banconi di «Kiribiri», «caffè Mazzini» e «Goppion caffè». Non è decollato invece il «Reve»: ha chiuso dopo poche settimane. E va ricordato che dall’altra parte delle strada - come direbbe Zucchero – sta per partire la scommessa della macelleria ristorante della Colomberotto.
Ghirada, la staffetta. E c’è un cambio della guardia anche alla cittadella dello sport di San Lazzaro gestita da Verdesport: il 2016 vedrà la nuova gestione del ristorante e del locale di fast food. Entra una nuova società, e fra i soci c’è Luigi Tonghini, che in centro storico gestisce il «Nachos» di via Inferiore. Peraltro è legato al mondo sportivo biancoverde, essendo nell staff societario del minirugby Benetton
Fuori porta. Sempre rugby, sempre locali, ma ci spostiamo fuori porta. Fabio «Yuri» Ongaro, ex giocatore del Benetton e della nazionale, aprirà un locale a Casale; sta per rilevare l’osteria che si affaccia sul Sile, nel porto adiacente la chiesa parrocchiale. Forse si chiamerà «1-2», dai numeri di maglia suo e del socio Totò Perugini.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso