Bastanzetti fa dietrofront: «Elezioni beffa, non votatemi»

VITTORIO VENETO. È la più originale protesta politica di cui si abbia ricordi a Vittorio Veneto. Michele Bastanzetti, effervescente vittoriesi già consigliere di quartiere, da qualche mese a capo del Comitato Storia, ambiente e cultura, Sac, si è candidato per la Circoscrizione di Ceneda. È tra i probabili eletti, ma lui non andrà a votarsi, ha invitato i familiari a non farlo e, di più, chiede espressamente che il suo nome non venga deposto nelle urne. Il motivo di tanta originalità? «Mi sono candidato per coerenza obbligata, solo perché ho sempre sostenuto che la partecipazione dei cittadini, primariamente quelli che non hanno tessera politica, può correttamente trovare spazio per esprimersi proprio nei consigli di quartiere - spiega -. Purtroppo questo concetto, quello della partecipazione civica, è completamente estraneo al pensiero della Lega che quando governava ha brutalmente sotterrato i quartieri e ora li sta boicottando. Ma, purtroppo, anche questo centrosinistra ha dimostrato di essere favorevole alla partecipazione solo per realizzare una promessa fatta in campagna elettorale». Entrando nel merito delle sue contestazioni, Tonon cita il regolamento dei consigli di quartiere perché «penalizzante rispetto al passato», ritorna sulla mancata concentrazione del voto il 4 dicembre, contestualmente a quello referendario. Insomma, argomenta, «queste elezioni burla, che vedranno una affluenza di votanti irrisoria, delegittimeranno in partenza i consigli». Ed ecco il singolare appello di Bastanzetti: «Mi sono candidato ma spero vivamente di non venire eletto a causa del regolamento penalizzante e delle votazioni delegittimanti. Pur essendo stato nelle precedenti votazioni di quartiere anche il più votato, in questa occasione non chiedo il voto a nessuno».
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