Barba e capelli gratis alla mensa dei poveri

Tra forbici e pettine, da tre anni Cesar Andres regala il taglio dei capelli a chi sopra la testa non ha nemmeno un tetto. La storia raccontata dalla Tribuna del giovane parrucchiere Rocco Vernieri, che per un giorno al mese apre il suo negozio in città a chi non può permettersi il lusso di pagare taglio e piega, apre la porta ai tanti gesti di solidarietà di casa a Treviso.

Cesar Andres Lopez Gomez, 39 anni, originario di Santo Domingo, con una laurea in informatica in tasca, è invece il parrucchiere che ha deciso di regalare ai clochard, della mensa della chiesa di San Martino in città, la dignità della cura della propria persona che abita anche dove non c’è casa.

Così, ormai da tempo, per tutti gli ospiti senzatetto di San Martino, Cesar è l’hairstylist di strada. L’amico coiffeur pronto a prendersi cura dei loro capelli.

Cesar al volontariato ci è arrivato convinto, dopo aver dato un taglio netto, stavolta al passato. Anima del gruppo di volontari della mensa di San Martino conosciuto come “i Recomensamos” da qualche anno Cesar ha finito di scontare un periodo di esecuzione penale esterna che per prima, di dovere, gli ha fatto toccare con mano il mondo del volontariato.

«Tutto è iniziato nel periodo in cui stavo terminando il servizio di volontariato obbligato», racconta Cesar Andres. «Ho chiesto ai servizi sociali di darmi la possibilità di mettere a disposizione il mio mestiere di parrucchiere per i senza dimora».

E’ stato sufficiente portare con sé gli attrezzi del mestiere. La buona volontà ha fatto il resto: «Ho cominciato nel 2013. Ogni martedì mi sono messo a disposizione a San Martino. Ho iniziato facendo venti tagli ogni volta. E’ una bella cosa poter portare un po’ di soddisfazione. Far provare la gioia di sentirsi in ordine».

E anche oggi che il lavoro nel suo negozio di parrucchiere, in via Gasparinetti a Santa Maria del Rovere, ha preso piede, Cesar ha deciso di continuare a regalare il taglio dei capelli a chi non può pagare nemmeno la cena.

«Ora che ho anche una famiglia riesco a dare una mano soltanto la domenica. A San Martino sono sempre a disposizione dei senza dimora. Per me ormai sono degli amici».