Banconote false al panevin di Arcade, caccia a una banda

ARCADE. Banconote false al Panevin di Arcade. È stata una brutta scoperta quella fatta dagli Alpini al termine della manifestazione nella notte dell’Epifania. In cassa c’erano 920 euro falsi. Con ogni probabilità ad agire è stata una piccola banda, composta da due o tre persone, presentatasi al panevin con il solo obiettivo di cambiare le banconote “tarocche”. E ci sono riusciti. Si tratta di 18 banconote da 50 euro e una da 20 euro. Sfruttando la calca, e la coda alle casse, i falsari hanno avuto gioco facile. È stato sufficiente farsi qualche coda alle tre casse, ordinare qualcosa da mangiare e da bere per ottenere il resto. E il gioco è fatto. Oltre a rifocillarsi gratis, hanno ottenuto indietro dei soldi puliti. D’altra parte a contare soldi e staccare scontrini c’erano solo volontari, che non sono abituati a maneggiare banconote. Presi dalla fretta, con migliaia di persone arrivate in piazza, era difficile riconoscere le banconote false. In più non avevano le lampade necessarie a riconoscerle. «Devono essere stati più di uno», conferma il sindaco Domenico Presti, «perché se fosse stato uno solo, il rischio di farsi riconoscere dalle cassiere sarebbe stato alto. Mentre così, facendo pochi giri in cassa in più di uno, sono riusciti a cambiare tutti i soldi». Resta poi da capire se i soldi falsi siano stati ritrovati tutti, alcune banconote potrebbero infatti essere state usate come resto; e quindi rimesse in circolo. Gli alpini si sono accorti della truffa attorno alle 20.30, quando uno di loro ha riconosciuto la banconota falsa. Poi è stato sufficiente fare i conti di fine serata per ritrovare le altre. Le banconote apparivano slavate, e soprattutto con lo stesso numero di serie. «È un furto, di questo si tratta, e ancora più disdicevole degli altri perché va a colpire dei volontari, che ci mettono del proprio per organizzare una festa simile», ha proseguito Presti. Appena scoperta la truffa sono partiti i controlli anche nei bar di Arcade aperti per il panevin. Ma in nessuno di essi sono state spese altre banconote false. Obiettivi più difficili da colpire, con cassieri abituati a maneggiare soldi e magari a riconoscere falsi, oppure attrezzati con le lampade anti-falso. La sera stessa Florindo Cecconato, presidente della sezione degli alpini che organizza il Panevin, ha presentato denuncia ai carabinieri di Nervesa che ora indagano sul caso. (f.c.)
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