Bancarotta, imprenditore assolto

CAPPELLA MAGGIORE. È finito a processo con l’accusa di bancarotta, in quanto (secondo la Procura) avrebbe fatto sparire la contabilità dell’azienda. Per il giudice, però, non c’è alcuna responsabilità penale: i registri contabili andavano tenuti dal commercialista, in caso. Per questo motivo Stefano Bottecchia, titolare e legale rappresentante della ditta “F.D. Building” di Cappella Maggiore, è stato assolto ieri dall’accusa di bancarotta semplice di tipo documentale.
Assistito in aula dall’avvocato Alessandra Rech, l’imprenditore, 46 anni, nato a Crespano del Grappa, è riuscito a dimostrare la propria innocenza. L’azienda da lui gestita, attiva nel settore delle costruzioni e delle ristrutturazioni edilizie, era stata dichiarata fallita dal tribunale di Treviso nel mese di maggio del 2009. Il titolare è stato denunciato ed è finito a processo con l’accusa di bancarotta: secondo la Procura, avrebbe fatto sparire le scritture contabili dell’azienda.
Durante il dibattimento l’imprenditore imputato è riuscito a dimostrare la propria innocenza. Secondo la difesa, il compito di tenere la contabilità non era suo, e il fatto che mancassero i registri non significa che fossero stati occultati. Da qui l’assoluzione.
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