Bambino espulso dalla scuola calcio Esposto alla Figc

I genitori del baby giocatore: cacciato senza spiegazioni Il presidente del Giorgione: non ha le qualità per restare
Di Daniele Quarello
Doro Castelfranco calcio Giorgione presidente Orfeo Antonello Doro Castelfranco calcio Giorgione presidente Orfeo Antonello
Doro Castelfranco calcio Giorgione presidente Orfeo Antonello Doro Castelfranco calcio Giorgione presidente Orfeo Antonello

CASTELFRANCO. Baby calciatore escluso dalla squadra senza motivo, i genitori presentano un esposto alla federazione. L’episodio coinvolge il settore giovanile della scuola calcio del Giorgione. A sollecitare l’intervento della Federazione italiana gioco calcio )Figc) è la mamma di un bambino di 10 anni. Nei giorni scorsi la donna residente a Salvarosa ha scritto un esposto al presidente del comitato regionale veneto della Figc Giuseppe Ruzza. Dopo 5 anni passati nel settore giovanile del Giorgione, il figlio quest’anno sarebbe dovuto passare dalla categoria Pulcini a quella Esordienti. Tuttavia a giugno i genitori del ragazzino vengono convocati dai dirigenti della società i quali comunicano che il ragazzo non sarebbe più stato un tesserato del Giorgione. Alla richiesta di spiegazioni da parte della madre, i dirigenti dicono che la scelta è stata fatta in base alle informazioni contenute in una scheda tecnica relativa al ragazzo compilata durante la passata stagione. Una scheda dalla quale emergerebbe l’incapacità del ragazzo ad affrontare una stagione nella categoria Esordienti. «Ho chiesto che mi mostrassero questa scheda tecnica», spiega la mamma, «sono informazioni riguardanti mio figlio, ho diritto di averle. Ma mi è stato risposto di no, che non potevo leggerla. E quando ho comunicato a mio figlio la decisione della società, ovviamente non l’ha presa bene. La delusione e il dispiacere sono stati talmente grandi da fargli perdere la voglia di continuare a giocare». A questo punto la madre ricontatta i dirigenti chiedendo almeno di prendere visione di questa scheda tecnica, ma le viene sempre negata questa possibilità. Decide allora di scrivere una lettera al presidente della società, Orfeo Antonello, chiedendo spiegazioni sull’esclusione del figlio. Lettera spedita a metà luglio e a oggi senza risposta. «Sono riuscita a parlare con il presidente telefonicamente», spiega la madre, «ma non ho avuto una risposta chiara». Dopo due mesi di attesa, si è rivolta alla Figc. «Le scelte dei giocatori vengono fatte dalla società», risponde il presidente Orfeo Antonello, «ogni anno facciamo delle valutazioni tecniche sui giocatori, su chi tenere e chi invece è meglio trovi spazio in altre società. Non possiamo tenere sempre tutti. Collaboriamo con squadre vicine e affidiamo a loro alcuni nostri giocatori. E’ una prassi normale».

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