Treviso, la polizia locale prende casa in via Roma: postazione fissa contro le baby gang

Il progetto di Ca’ Sugana sarà realtà entro un paio di mesi. Conte: «Luogo illuminato, base per gli agenti, con le telecamere»

Federico de Wolanski
L'edicola di via Roma che diventerà presidio della polizia locale
L'edicola di via Roma che diventerà presidio della polizia locale

Una postazione di polizia locale in via Roma al posto della storica edicola ormai sfitta da anni. È il progetto che l’amministrazione intende realizzare nel giro di un paio di mesi, quando sarà formalmente chiuso il contratto che un tempo teneva attiva la rivendita alla fermata dei bus.

Siamo nel pieno di una delle aree più problematiche della città, quella dove tra inizio gennaio e fine dicembre son avvenute ben due risse tra stranieri, dove i fenomeni di vandalismo e degrado sono continui, dove molti pendolari hanno ammesso di «avere paura a transitare».

Colpa delle «cattive frequentazioni» che si concentrano proprio lì dove un tempo era aperta l’edicola e dove oggi gazebo di metallo chiuso da serrande è un cubo che nasconde cose e persone, dalla luce e dalla vista delle pattuglie che pur controllano l’area. Zona di spaccio, comunque zona buia che crea disagio e dove ogni giorno si raccolgono bottiglie e immondizia.

Più controllo

Nei giorni scorsi erano stati anche i negozianti a tornare a battere il ferro della «necessità di un presidio fisso delle forze dell’ordine», una richiesta portata avanti da anni, anche dai residenti, a cui si è cercato di venire incontro con pattugliamenti frequenti, la presenza dell’esercito la sera, e controlli antidroga.

Una richiesta a cui ora il Comune intende dare pur indirettamente una risposta. «Non si tratterà di un luogo dove ci sarà la presenza fisica continua di agenti» sottolinea infatti il sindaco Mario Conte, «ma di un luogo illuminato, base per gli agenti, e soprattutto base per telecamere che inquadreranno la zona su tutti i lati».

Il progetto

Rientra poi nel piano di riquaficazione dell’intera era dei giardinetti della stazione, sia lato cavalcavia che lato Bastione Camuzzi, che il Comune intende avviare in vista della conclusione dei lavori di riqualificazione del fronte stazione. Ca’ Sugana vuole «ripulire l’area» e se sparirà la vecchia edicola, spariranno anche i vecchi espositori per i manifesti dei cinema, ultima testimonianza ormai inutile di un tempo in cui la città brulicava di sale.

Poi si miglioreranno le luci, e si farà un riordiono di tute le rastrelliere dell biciclette. «L’idea è riqualificare completamente l’area e l’ingresso in città, più ordine, più luci e più sicurezza» sottolinea il sindaco.

I tempi

Per l’eliminazione della vecchia edicola serviranno due mesi, tempi tecnici più che operativi. La concessione del manufatto è già scaduta, ma per arrivare alla sua rimozione serve notificare l’atto con cui il Comune dichiara di non voler più prorogare i permessi e far passare i tempi amministrativi della procedura – già avviata – che sono di circa settanta giorni.

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso