Asilo, multe a chi porta i bimbi in ritardo

FARRA DI SOLIGO. Portare il bambino all’asilo in ritardo, o andare a riprenderlo troppo tardi, da oggi in poi può costare una multa da 2 a 5 euro. Un vero e proprio tariffario per far rispettare gli orari a mamme e papà. E alcuni genitori si ribellano: «È così che si aiuta una famiglia?». La singolare decisione dell’asilo parrocchiale “Brandolini”, in via Bon Bozzolla a Soligo, ha diviso le famiglie. Tra i genitori, qualcuno è d’accordo: la scelta di multare i ritardatari è stata assunta all’unanimità durante l’ultimo consiglio di gestione, alla presenza del parroco don Brunone De Toffol. Chi non era presente, però, denuncia di essere stato avvisato solo via lettera della decisione presa, ritenuta poco simpatica anche nei confronti degli oltre cento bambini che l’asilo accoglie.
La lettera, recapitata a domicilio pochi giorni fa, introduce anche altre novità nella gestione dell’asilo. Per esempio, non sarà più possibile cambiare l’orario di uscita del bambino, che prima era più flessibile. D’ora in avanti, ci saranno solo quattro “finestre” di uscita: alle 13, alle 15.10, alle 16 o alle 18, in quest’ultimo caso per chi ha scelto il tempo prolungato. L’orario di uscita, dopo essere stato scelto, non potrà essere cambiato, e resterà valido per tutti e cinque i giorni della settimana in cui il “Brandolini” è aperto. Poi, tocca alle multe. L’asilo apre alle 9: per chi entra in ritardo, multa di 2 euro, a carico ovviamente dei genitori. Due euro anche per chi va a riprendere il bambino con un ritardo di almeno dieci minuti rispetto all’orario di uscita, cifra che lievita a 5 euro se il ritardo supera la mezz’ora. Nelle intenzioni del consiglio di gestione, un modo per mettere ordine, visto che i ritardi dei genitori sono ormai prassi.
Per alcune mamme, però, il rischio che il trasporto all’asilo dei figli si trasformi in una corsa contro il tempo, e l’incubo della multa potrebbe togliere serenità anche durante il lavoro: «Penso spesso a come fare per arrivare sempre puntuale, e vivo con l’ansia questa novità», racconta la mamma di un bambino di quattro anni e mezzo, «a scuola quando i figli arrivano in ritardo portano una giustificazione, nessuno fa la multa ai genitori. Inoltre queste nuove regole sono state introdotte una settimana fa, quando ho iscritto il mio bambino a inizio anno erano diverse, e non ho firmato alcun contratto del genere. Anche l’impossibilità di scegliere un altro orario di uscita, e doverlo rispettare tutti i giorni tutto l’anno, ci penalizza». La mamma in questione aveva anche un’altra bambina, ora più grande, all’asilo di Soligo, quando ancora non c’erano queste norme così rigide: «Mi ero trovata molto bene con la prima figlia, è sicuramente un buon asilo. Adesso, però, sto pensando di cambiare e spostare il fratellino, anche se mi dispiace. Noi genitori lavoriamo, e avremmo bisogno che qualcuno ci venisse incontro».
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