Ascotrade, 17 milioni di utile Bollette, due “nuove” voci

Un 2015 molto positivo per Ascotrade. Il presidente Stefano Busolin incassa i risultati della controllata del gruppo di Pieve di Soligo - utile di 17,041 milioni, +25% sull’anno precedente, 350 mila...

Un 2015 molto positivo per Ascotrade. Il presidente Stefano Busolin incassa i risultati della controllata del gruppo di Pieve di Soligo - utile di 17,041 milioni, +25% sull’anno precedente, 350 mila clienti - e ripercorre un’annata che ha consegnato all’azienda anche il riconoscimento dell’authority nazionale. Il gradimento della clientela, certificato dalla stessa authority, è del 96,4%. «Merito dei nostri uffici aperti al sabato, mentre gli altri chiudono noi restiamo aperti», commenta Busolin, «il nostro call center di Pieve, che gestisce 150 mila chiamate l’anno, è a chilometri zero, si può parlare agli operatori in dialetto...».

A proposito dei consumatori, Busolin tiene a ribadire come la nuova voce di spese emersa dalle nuova bolletta 2.0 più trasparente - in realtà due: spesa per trasporto e gestione contatore e spesa per oneri di sistema – non sia un onere aggiuntivo per i consumatori: «Sono voci ora isolate, prima erano spalmate altrove», puntualizza, «non sono dunque costi aggiuntivi. E chiarisco anche che non restano a noi, ma per legge quegli importi vanno girato alle società gestrici della rete. Nessun rincaro e aumento da parte nostra, sia chiaro».

Come nasce l’utile? Busolin - 55 anni, Zaia-boy della primissima ora, al timone di Ascotrade dal 2010 - sottolinea il +20% di introiti dalle vendita di energia elettrica, a fronte di una sostanziale stabilità nel settore del gas («Pur in un’elevatissima concorrenza»), ma anche i risparmi sulle spese di approvvigionamento («Merito della nostra rete di acquirenti»). La rete dei negozi - oggi 19 fra Veneto e Lombardia, Emilia e Friuli - arriverà a quota 20 con l’imminente apertura a Camposampiero. Ogni anno entrano 70 mila utenti

Infine, la politica sociale. L’accordo con il sindacato è per aiutare le fase deboli, 1,2 milioni sul piatto per offrire uno sconto del 13% a chi ha l’Isee basso, verrà esteso: non più 20,000 di tetto Isee, ma innalzamento a 25 mila. E continua il tour nelle piazza delle Marca- stasera a Spresiano - per gli incentivi a chi vuole cambiare caldaie, offerti in collaborazione con 5 Bcc trevigiane.

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