Ascom sceglie Monaco Un super manager per turismo e servizi

Primo tra 138 candidati, lavorerà per rilanciare il commercio «La città ha margini di crescita, sfrutterà il brand Venezia»
de polo agenzia fotofilm treviso presentazione nuovo direttore ascom
de polo agenzia fotofilm treviso presentazione nuovo direttore ascom

treviso. Dopo 26 anni di accento veneto (quello di Piero Tedesco) la direzione di Ascom Confcommercio Treviso vira decisa sul toscano, quello di Vincenzo Monaco, livornese di 53 anni, il super manager che l’ha spuntata tra 138 candidati alla poltrona di direttore. Per l’associazione che rappresenta esercenti e commercianti è il primo passo di una rivoluzione in due atti: a gennaio cambierà anche il presidente, con Federico Capraro a raccogliere il testimone di Renato Salvadori.

la nomina

Tedesco aveva già salutato tutti la settimana scorsa, la scelta di andare a prendere un manager dal curriculum eccellente (Tirrenia, Vela Spa tra le altre), affidando la scrematura dei candidati a una società di cacciatori di teste, una è già una dichiarazioni d’intenti. «La strategia è provare ad anticipare il mercato» ha spiegato Salvadori; «Anche questo percorso per la ricerca di un direttore è innovazione» gli ha fatto eco Capraro, che lavorerà accanto a Monaco per redigere il piano strategico fino al 2024. Ieri tutti i protagonisti del “giro di Valzer” in seno ad Ascom sono rimasti abbottonati sui contenuti del nuovo piano. Solo Salvadori ha lasciato intendere che direzione prenderà il nuovo corso: «Siamo partiti dalle periferie e dalle sedi territoriali per restare il più vicino possibile ai nostri soci e collaboratori». Il nuovo direttore entrerà ufficialmente in carica a gennaio, ma già conosce Treviso come le sue tasche: vive in città dal 2003, pur avendo lavorato a Venezia negli ultimi anni. «Treviso è diventata la mia città d’adozione» le sue prime parole da direttore, «costruiremo un piano strategico partendo dal basso».

i progetti

«Non vedo tutto questo pessimismo in giro» il messaggio di Monaco, «Treviso per esempio sta facendo un ottimo lavoro sul turismo, si sta proponendo come città metropolitana allargata di Venezia, che è il brand più conosciuto al mondo. La priorità saranno i servizi integrati, come fatto lì, per aiutare sia i turisti che i pendolari». Un biglietto unico come la Carta Venezia? «Qui esiste già Welcome Treviso, è uno dei progetti più interessanti che abbia visto in giro». —

Andrea De Polo

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