Area ex Carnielli di Vittorio Veneto: per la bonifica serve un anno

VITTORIO VENETO. La bonifica dall’amianto e dal cromo esavalente alla ex Carnielli si concluderà entro l’estate del prossimo anno. Lo ha appreso la commissione comunale che è stata portata in visita a quanto resta dello stabilimento della famosa bicicletta “Graziella” dal sindaco Antonio Miatto.
Nell’ottobre 2021 dovrebbe quindi scattare il cantiere per la costruzione del nuovo supermercato che sarà conclusa nel 2022. Tutta l’operazione è firmata dal gruppo Alì. Ai consiglieri comunali della commissione si sono aggiunti, oltre al sindaco e agli assessori Ennio Antiga e Bruno Fasan, i presidenti di alcuni quartieri.
La messa in sicurezza
L’ex stabilimento si presenta molto pulito. I sacchi di amianto sono stati parcheggiati momentaneamente all’interno di un magazzino chiuso a chiave. I muri liberi dalle condotte rivestite d’amianto sono diventati, in queste settimane, le pareti sulle quali si esercitano i ragazzi che affrescano con le bombolette. L’ingresso, ovviamente, non è libero, ma una breccia la si trova sempre.
Operai di una ditta specializzata hanno smontato due chilometri di tubazioni e hanno liberato le finestre da più di mille chili di fibre che avvolgevano i vetri. Più di 3000 i chili di lattine di alluminio e di bottiglie di plastica raccolte in ogni angolo dello stabile. Anche gran parte del tetto è stato liberato dalla copertura in amianto. Resta temporaneamente solo quella della parte di capannone che ripara le sottostanti cisterne che probabilmente contengono ancora sostanze inquinanti. Anzi, si è venuti a sapere che è stato recuperato un serbatoio che non era stato segnalato.
Il cromo
Sono nel frattempo continuati i carotaggi per misurare la profondità dell’eventuale cromo esavalente. Per la bonifica di questo inquinante è in corso la definizione della procedura da parte della Provincia insieme ai tecnici che debbono provvedere. Prima di ogni operazione – ha confermato il sindaco – ci dovrà essere il benestare del Comune, quindi è probabile anche un passaggio nell’assemblea municipale.
Il riconoscimento
«Ci pare che sia stato compiuto un ottimo lavoro», riconosce il capogruppo Pd, Marco Dus, anche a nome dei colleghi. Una valutazione condivisa anche da Alessandro De Bastiani di Rinascita civica e di “Partecipare”, che però aggiunge che è necessario approfondire puntualmente il piano anti-cromo: si tratta di capire in particolare l’impiego delle iniezioni per inertizzare la fonte inquinante.
Il ponte
Resta il problema del ponte sul Meschio e della strada che lambisce il comparto ex Carnielli. I rappresentanti del quartiere del centro hanno manifestato qualche perplessità proprio osservando la situazione dall’alto della terrazza dell’immobile; l’infrastruttura viabile, infatti, interferirebbe pesantemente con la ciclabile del Meschio.
La delegazione del Comune, osservando dall’alto dell’ex Carnielli la città di Vittorio Veneto, e catturata dalla bellezza del paesaggio, ha convenuto che quella piazza potrebbe davvero diventare quello che è intenzionato a realizzare il gruppo Alì. La terrazza, infatti, era il velodromo della famosa “Graziella”, l’area in cui si provavano i modelli prima di metterli in commercio. —
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