Anziana raggirata nella casa di riposo sequestro confermato

pederobba

Doppio sequestro. Anche il Gip di Treviso ha confermato il sequestro preventivo della residenza di Colmirano (Alano di Piave), nell’ambito dell’inchiesta che vede indagati i due vertici della cooperativa. Ieri mattina la Guardia di finanza di Belluno, gli operatori del nucleo di polizia economica e finanziaria coordinati dal tenente colonnello Aldo Tomada, hanno notificato il secondo dispositivo di un gip: quello del tribunale di Treviso dove è stata trasferita l’inchiesta. Il reato più grave, di autoriciclaggio, è localizzato nella Marca, dunque la competenza sulle indagini resta in capo a quella procura.

Gli inquirenti bellunesi, in tre mesi, hanno tirato le fila dell’inchiesta: Emanuele Auletta e Maria Iavazzo sono indagati in concorso per circonvenzione d’incapace, autoriciclaggio e uso indebito di carte di credito, nell’ambito dell’operazione “Anni sereni”. Dal canto suo, il difensore Cirri, ha presentato richiesta di riesame al tribunale di Belluno e lo farà anche davanti a quello di Treviso dopo questo provvedimento di conferma.

L’operazione è stata portata a termine dal nucleo investigativo dei carabinieri coordinati dal tenente colonnello Stabile, e Guardia di finanza, su delega della procura. I due giovani napoletani di 29 e 26 anni, residenti a Pederobba, sono accusati di aver svuotato i conti e incassato i buoni postali di un’anziana ospite dell’Istituto San Vincenzo di Colmirano, gestito dall’omonima coop sociale.

Il gip di Belluno Elisabetta Scolozzi aveva disposto il sequestro della struttura a compensazione del valore di patrimonio supposto drenato alla parte offesa (362 mila euro circa), ma aveva anche dichiarato la sua incompetenza di carattere territoriale. Entro venti giorni dall’emissione, il primo provvedimento di sequestro preventivo sarebbe scaduto, dunque il gip di Treviso avrebbe dovuto intervenire. Lo ha fatto in questi giorni, confermando i “sigilli” alla struttura, avallando le ipotesi di reato e le tesi accusatorie mosse dalla procura bellunese. —



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