Andrea, passione per lo sport azzurro nelle giovanili del rugby in bici ha vinto tra gli juniores

 
TREVISO.
Andrea Pinarello nasce il 4 maggio 1971 a Treviso. E' il terzogenito di Giovanni Pinarello e Ida Gobbo. Ha tre fratelli, Carla, 51 anni, a Fausto, 49 anni. Sposato dal 2 giugno 2002 con Gloria Piovesan, figlia di Nico ex calciatore del Treviso, lascia i bimbi Matilde di 7 anni e Giovanni di 5 anni. A dicembre sarebbe diventato padre per la terza volta.
 Abitava in via Montello, a Treviso, ma era nato e cresciuto in via Casa di Ricovero, dove la famiglia aveva le due botteghe di bici, vestiario e attrezzatura sportiva. Frequenta le elementari Prati, le medie Giacomelli e si diploma ragioniere al «Luzzatti». All'università Ca' Foscari si laurea in economia aziendale con 92/100. Fa l'ingresso nella Cicli Pinarello-Pinarello Holding spa dove ricopre l'incarico di amministratore delegato ed è responsabile del marketing. E' presidente dell'agenzia di viaggi «Xevents» ed è a capo dell'organizzazione della Granfondo «lapinarello cycling marathon» nata per festeggiare i 75 anni di Giovanni Pinarello. Era delegato per l'Italia dell'Unione Ciclismo Internazionale delle granfondo.  Andrea è morto in bicicletta. Lo sport di famiglia. Era innamorato dello sport e della vita: aveva praticato ciclismo e rugby. In bici era salito all'età di 14 anni con l'Unione Ciclisti Trevigiani, da esordiente diretto da Paolo Schiavon. Con il team di cui papà Nane era presidente resta anche da allievo. Da junior passa alla Solighetto Dielle, con Renzo Frassetto, e, alla seconda stagione, con il Biban-Mattarollo. A fine settembre vince a Campolongo di Conegliano per distacco, e arriva terzo al campionato veneto a cronometro, decimo al tricolore. Da dilettante corre con la Unione Ciclisti Trevigiani per due stagioni, diretto da Gianenrico Zanardo, poi diesse tra i professionisti. Corre assieme a Poser (Michele, ex professionista, lavora da 5 anni alla Cicli Pinarello, ndr), l'azzurro Boarin, Frattolin, Voltarel, Biondo, Bolzan, Rossi, Sartorato e Slongo.  Gioca a rugby nel Benetton da 11 a 19 anni nel ruolo di ala. Veste anche la maglia azzurra della nazionale giovanile. Grazie al suo fisico asciutto, viene descritto come il nuovo Mario Pavin, uno dei simboli del rugby trevigiano. Non aveva messo da parte la passione per la palla ovale: impegni permettendo, seguiva i leoni biancoverdi anche all'estero.  

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