Altri presidi in pensione: a Treviso una scuola su 3 è scoperta

Treviso. Su 104 istituti nella Marca, da settembre 38 avranno dirigenti “a scavalco” Due anni fa erano 28. «Il concorso è in ritardo, numeri destinati a peggiorare»
Tome Treviso primo giorno di scuola liceo da vinci agenzia fotografica foto film
Tome Treviso primo giorno di scuola liceo da vinci agenzia fotografica foto film

TREVISO. Quattro nuovi presidi in pensione dal prossimo primo settembre nelle scuole superiori della Marca. A lasciare il timone della dirigenza scolastica saranno insieme i presidi Mario Della Ragione dell'Itis Planck, Luigino Clama del liceo scientifico Da Vinci, Felice Costanzo del liceo Artistico di Treviso e la dirigente Damiana Tervilli dell’istituto Cerletti di Conegliano.

In attesa di conoscere entro luglio – al termine di tutte le operazioni di assegnazioni degli incarichi – i nomi dei nuovi dirigenti pronti al passaggio di testimone nelle quattro scuole, l'Ufficio scolastico del Veneto ha pubblicato intanto da pochi giorni una comunicazione con l'elenco di tutte le sedi scolastiche da settembre vacanti. Una quarantina in tutto il Veneto. Quattro in provincia di Treviso. Numeri che, visti gli elenchi dei nuovi dirigenti in attesa di incarico a livello regionale esauriti da quattro anni, non fanno altro che far lievitare di anno in anno la già lunga fila delle reggenze. Con sempre più presidi "a scavalco" di due istituti. Al lavoro prima in una scuola e poi in un'altra. Con tutti i compiti di dirigenza che a loro competono moltiplicati per due.

E le responsabilità di capo d’istituto che raddoppiano. Tirate le somme per l'anno scolastico 2018/19 in provincia di Treviso saranno ben 38 gli istituti scolastici in reggenza. Su un totale di 104 sedi scolastiche presenti nella Marca (tra istituti comprensivi e scuole superiori). Circa un terzo delle scuole trevigiane hanno dunque una dirigenza a metà. Erano 28 nell’anno scolastico 2016/17. Sono diventate 34 quest'anno. In due anni dieci in più. I numeri galoppano. Nel frattempo le graduatorie dei nuovi presidi in attesa di incarico restano da ormai quattro anni esaurite.

Mentre i pensionamenti continuano. E nemmeno il tanto atteso concorso nazionale per dirigenti scolastici, al via con la fase delle preselezioni dal prossimo 23 luglio, servirà in tempi brevi a mettere una toppa: «Non se ne parla proprio di avere pronti gli elenchi dei vincitori di concorso per questo settembre. E nemmeno per l'inizio del prossimo anno scolastico», spiega Claudio Baccarini, referente dei dirigenti scolastici di Cgil scuola. «Tantomeno gli spostamenti di sede da parte dei dirigenti che presenteranno domanda cambieranno il quadro. Le reggenze sono destinate ad aumentare.

Pur con la fase di preselezione del concorso ormai alle porte, i tempi rimangono lo stesso troppo lunghi. Perché, una volta fatte le selezioni, bisogna attendere la fase degli scritti. Poi degli orali. E il periodo di formazione. Aspettandosi pure eventuali ricorsi». Tempi lumaca, dunque: «È il risultato di una situazione di impasse che ha visto rinviato troppo a lungo il concorso per dirigenti scolastici, senza guardare al reale fabbisogno della scuola», conclude Baccarini. Tra le scuole in città con i presidi con il doppio incarico troviamo gli istituti comprensivi Stefanini e Felissent. Con il dirigente Antonio Chiarparin della Stefanini a capo pure dell'istituto di Carbonera.

E il preside Mario Dalle Carbonare dell’Ic Felissent al timone al tempo stesso dell'istituto comprensivo Coletti. Reggenza pure per la preside Michela Busato dell'istituto comprensivo Serena che ricopre pure l'incarico di dirigente del Cpia di Treviso. Alle superiori è affidato in reggenza l’Istituto tecnico Palladio alla preside Anna Durigon, a capo dell’Itt Mazzotti. Un preside per due istituti. Ma la conta la dove ci sono più plessi non si ferma certo qui. Va agli istituti comprensivi di Follina-Tarzo, con insieme Farra di Soligo il record nella Marca del maggior numero di scuole affidate ad un unico preside, la dirigente Mariagrazia Morgan. Tirate le somme 14 plessi, distribuiti in un territorio di sei comuni: Cison di Valmarino, Follina, Miane, Revine Lago, Tarzo e Farra di Soligo.

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