Allevamento lager, liberati 44 cani

VOLPAGO. Cani maltrattati, chiuso a Volpago un allevamento lager. Denunciato l’allevatore. L'uomo allevava abusivamente i cani, 44 cuccioli di diverse razze, che hanno vissuto per mesi tra i loro stessi escrementi e nell'immondizia. Le guardie zoofile dell'Oipa di Treviso sono riuscite a far mettere sotto sequestro l'allevamento degli orrori. I cuccioli erano destinati alla vendita on line. I poveri animali, tutti tra i 5 mesi e l'anno di età, appartengono a diverse razze tra cui setter inglese, cocker, carlino, barboncino, maltese, chihuahua, golden retriever, collie e yorkshire. Le bestiole vivevano all’interno di piccoli box costruiti al piano terra di uno stabile e divisi tra loro con reti elettrosaldate. Altri cuccioli sono stati trovati anche al piano superiore dove si accede solo tramite una scala a pioli. E ancora cuccioli stipati in una struttura realizzata per il ricovero dei tori dove dividevano lo spazio con tre vitelli e un manzo. Sul sito internet dell’allevamento venivano presentati come dei cuccioli pregiati, bellissimi in cerca di famiglia. Di fatto però vivevano in condizioni igienico sanitarie drammatiche e in un forte stato di denutrizione. Grazie alla segnalazione arrivata alle guardie zoofile di un acquirente che si era recato sul posto per l'acquisto di un cucciolo, è scattato il blitz delle volontarie dell'Oipa di Treviso. «L'acquirente rendendosi conto delle terribili condizioni di vita dei cani, ha chiesto il nostro intervento - spiegano le animaliste - I cani erano pieni di feci e urina, tanto da rendere l'aria irrespirabile. Un cucciolo di jack russel era rinchiuso da solo al buio in un box per auto trasformato in discarica mentre i pochi esemplari anziani erano abbandonati a loro stessi, non curati in quanto inutili per la riproduzione, in attesa che morissero di stenti». Oltre a Costanza Messina, coordinatrice provinciale delle guardie Oipa Treviso, al coordinatore regionale Andrea Zamengo e al referente Massimiliano D'Errico sul posto sono accorsi il sindaco, Roberto Toffoletto, il vicesindaco, Diego Gobbato, la polzia locale e il medico veterinario dell'Usl 8 che ha visitato accuratamente tutti i cani, trovandoli denutriti, pieni di parassiti, con evidente dermatiti. Un intervento che è durato oltre 8 ore e che ha portato al sequestro penale delle bestiole e alla denuncia dell'allevatore. Al blitz ha partecipato anche il Corpo Forestale per la valutazione e l'eventuale intervento sullo stato di detenzione di numerosi volatili, tra cui alcuni cardellini che erano chiusi in una stanza.
Vera Manolli
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