Allevamento abusivo di cani blitz e sigilli dei carabinieri

SAN ZENONE. Blitz dei militari della Forestale della stazione di Asolo – Monte Grappa in un allevamento di cani di San Zenone degli Ezzelini.
Nei giorni scorsi, infatti, i militari dell’Arma della sezione forestale hanno eseguito un sopralluogo e una verifica ispettiva in una struttura adibita ad allevamento di cani nel territorio comunale di San Zenone degli Ezzelini, che è risultata priva dei requisiti strutturali minimi previsti dall’attuale normativa, oltre ad essere condotta senza alcuna autorizzazione delle competenti autorità sanitarie comunali e del settore veterinario pubblico.
Dunque una struttura praticamente abusiva. Un fatto piuttosto grave, tenuto conto che per avere un canile o comunque un allevamento di animali bisogna avere una serie di autorizzazioni restrittive che attestino l’idoneità dei luoghi dove vengono allevati gli animali.
«All’interno dei locali – si legge in un comunicato stampa inviato nel pomeriggio di ieri agli organi di stampa dal comune di Asolo – i militari hanno trovato cinquanta cani di razze e taglie diverse, molti dei quali non registrati nell’apposita anagrafe canina, privi di microchip e non inseriti in alcun registro di carico e scarico».
Tra le razze presenti, da sottolineare la presenza di Siberian Husky, Weimaraner e Bracchi Tedeschi. Immediato è scattato il sequestro amministrativo dell’intera struttura e degli animali, oltre alla sanzione di oltre cinquemila euro. Dunque, mano pesante su un allevamento di fatto senza alcuna autorizzazione comunale o comunque dell’autorità preposta.
«Non essendo stati rilevati maltrattamenti agli animali – si legge nella parte finale del comunicato stampa del comune di Asolo – gli stessi sono stati affidati al denunciato».
Non è la prima volta che nella provincia di Treviso succedono fatti di questo tipo. Fatti per i quali i responsabili, in alcuni casi, hanno anche subito conseguenze penali per la loro attività non in regola. –
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