Allarme droghe sintetiche tra i ragazzi trevigiani, 100 nuove sostanze acquistate online
L’uso della cannabis, la dipendenza da cocaina, eroina e alcol. Quasi un ragazzo trevigiano su cinque che dichiara di essersi ubriacato almeno una volta nelle ultime due settimane.
L’età media del “primo sballo” scende a 13 anni. Ma ciò che più preoccupa l’autorità sanitaria trevigiana riguarda l’uso delle nuove sostanze psicoattive, in un solo anno ne sono state identificate ben 100.
Si tratta farmaci e molecole sintetiche, immesse sul mercato per creare nuovi, giovani, consumatori. Non più solo lo spaccio di quartiere quindi, a farsi strada è anche l’acquisto via web che rende più facile e - per certi versi incontrollato - l’approvvigionamento.
La pandemia ha favorito il mercato online e il questionario dell’ente europeo Espad (acronimo di European school survey project on alcohol and other drugs) che è stato somministrato a 43 mila alunni della provincia di Treviso, tutti tra i 15 e i 19 anni, conferma l’andamento.
Allerta e contromisure
«In prospettiva, l’uso di queste nuove sostanze psicoattive pone problemi di tipo diagnostico e medico legale difficili da affrontare» puntualizza il nuovo rapporto dell’Ulss 2 che ha deciso di affrontare questa emergenza incentivando la nascita di un Osservatorio per le dipendenze.
Una realtà che raggruppa la direzione dei servizi sociali e quella sanitaria dell’azienda ospedaliera, i Serd, il dipartimento di prevenzione, il servizio epidemiologico, la commissione medica patenti, la conferenza dei sindaci, l’osservatorio sugli incidenti stradali, l’ufficio scolastico della provincia di Treviso, la prefettura con le forze dell’ordine. Nonché la collaborazione con il centro interuniversitario sull’economica pubblica dell’Università di Padova e il finanziamento di Ascopiave in qualità di sponsor.
L’avvio del progetto nel 2022, ora il suo potenziamento, coinvolgendo anche le associazioni che si occupano di alcolismo, gioco d’azzardo patologico, dipendenza da fumo di sigaretta e lotta alla droga nei tre distretti sociosanitari della Marca.
L’obiettivo del progetto
Ognuno è chiamato a fare la sua parte, mappando e raccogliendo dati preziosi per attivare interventi di prevenzione e di risposta specifici in base al tipo di dipendenze rilevato. Tra i firmatari il dg Francesco Benazzi, la presidente della conferenza dei sindaci Paola Roma, la dirigente dell’ufficio scolastico provinciale Barbara Sardella e il viceprefetto vicario Antonello Roccoberton.
«L’obiettivo dell’osservatorio» sottolineano i firmatari «è di mettere a fattore comune le informazioni per comprendere la dimensione territoriale dei fenomeni correlati alle dipendenze patologiche, orientare gli interventi sulla scorta dei bisogni e delle vulnerabilità emergenti». Il punto di arrivo: colmare la mancanza di informazioni a livello locale, andando a studiare nello specifico il consumo di droghe nella Marca, sia sul versante della domanda sia dell’offerta, nonché delle politiche di prevenzione, contrasto e risposta alla problematica.
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