Allarme assembramenti, Treviso aumenta i posti di blocco in centro

TREVISO. Lunedì 8 marzo si torna in arancione e quindi questo weekend rischia di diventare una sorta di ultima occasione per gli ultimi pranzi, aperitivi e passeggiate, a ridosso di nuovo periodo – non si sa quanto lungo – di ulteriori limitazioni anche per i trevigiani. E infatti Ca’ Sugana ha deciso di correre ai ripari rispolverando i check-point anti-assembramenti in centro storico già testati nello scorso periodo natalizio. Alcune vie saranno chiuse già da oggi, nel caso in cui i vigili riscontrino un flusso troppo intenso di persone in centro storico, persone che verranno deviate sulle vie secondarie rispetto ai corsi principali, come Corso del Popolo e soprattutto Calmaggiore.
La prova del nove
Il meteo oggi 6 marzo – è prevista una pioggia leggera – potrebbe aiutare le forze dell’ordine, ma domani è previsto di nuovo un sole splendente, che indurrà molte persone a farsi le ultime passeggiate e le ultime “vasche” in centro prima di richiudersi all’interno dei propri confini comunali, con bar e ristoranti chiusi anche a pranzo. Da qui la decisione del sindaco Mario Conte e del comandante della polizia locale Andrea Gallo di riportare in centro il piano anti-assembramenti testato nel weekend del 12 e 13 dicembre, quando improvvisamente ci si trovò con il Calmaggiore invaso come in un sabato pomeriggio qualsiasi, prima dell’8 marzo 2020.
I “posti di blocco”
Nelle settimane successive il piano è stato poi migliorato e ampliato, e anche in quest’ultima declinazione primaverile vedrà l’aggiunta di un checkpoint. I punti di osservazione ed eventuale chiusura saranno sei: Calmaggiore (lato Duomo), Ponte San Martino (lato via Roma), via Sant’Agostino (inizio piazza Matteotti), via Barberia (incrocio vicolo Barberia) e via Martiri della Libertà (incrocio via San Leonardo), via XX settembre (lato Piazza Borsa). Quest’ultimo è nuovo rispetto alle precedenti chiusure. I flussi verranno controllati dalla centrale operativa della polizia locale, osservando le telecamere accese sul centro storico, e al bisogno gli agenti in pattuglia in città chiuderanno i check-point con le transenne dirottando le persone su vie secondarie, in modo da evitare assembramenti.
Il check point
«L’allestimento del check point aveva dato buoni risultati in termini di contenimento dei flussi di persone già durante il periodo natalizio e per questo verrà riproposto anche fra oggi e domenica», afferma il sindaco Mario Conte, «I varchi verranno attivati in base ai riscontri delle telecamere di videosorveglianza. Inoltre verrà riproposto il progetto dei pattuglioni di 5/6 agenti, una formula che garantisce una sicurezza ulteriore». Sarà un weekend da bollino rosso per gli agenti della municipale, che di certo dovranno gestire un buon afflusso di persone che vorranno sfruttare l’ultima occasione per venire in centro dai comuni periferici, e questo si unisce a bar e ristoranti che in questi due giorni proveranno a svuotare le dispensa per non perdere, oltre a tutti i soldi che non incasseranno per la chiusura obbligata, anche la merce già acquistata e a rischio scadenza.
La restera
Altra osservata speciale soprattutto la domenica, viste le previsioni meteo, è la passeggiata della Restera appena fuori mura.
In autunno in particolare, e nelle prime giornate di sole di questa fine inverno, è stata una delle mete privilegiate dai trevigiani e dai residenti dei comuni vicini per una passeggiata all’aria aperta. Anche in questo caso la polizia locale vigilerà sugli assembramenti, ma non sono al momento previsti check point per chiuderla. —
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