Al Pio X boom di iscrizioni Fenomeno in controtendenza

Il rettore Bonomo: «I numeri  danno soddisfazione  e una grande responsabilità» Aumentano gli iscritti alle superiori interni ed esterni
M.t.

Se le altre paritarie trevigiane piangono, al Pio X si sorride. Se altrove le primarie accusano un meno 49,6% e le superiori un meno 40,4% (elaborazioni Ufficio scolastico regionale), al collegio vescovile di Borgo Cavour i primi dati sulle iscrizioni per l’anno scolastico 2022-2023 sono in controtendenza: più 40% per le superiori rispetto a febbraio 2021, incrementi generali per tutto l’istituto, conferma di tutti gli indirizzi.

Fa sensazione, in particolare, il balzo nelle iscrizioni alle superiori: un incremento legato a studenti “interni”, che restano al Pio X per il passaggio dalle medie alle superiori, ma anche a un cospicuo numero di alunni provenienti da svariate scuole del territorio.

Ha conquistato interesse la nuova proposta, annunciata nell’ottobre scorso, dell’indirizzo tecnico “amministrazione, finanza e marketing”, l’ex ragioneria: partirà senza intoppi con la classe prima il prossimo settembre.

«I dati delle iscrizioni sono ampiamente soddisfacenti e rappresentano un segnale di fiducia da parte del territorio verso l’istituto», commenta il rettore Lucio Bonomo, «Li interpreto come il risultato di una profonda esigenza da parte delle famiglie, ossia la necessità di una scuola che sia contemporaneamente competente e attenta alla persona, in cui il progetto educativo assuma un peso pari al progetto didattico. Questi dati ci affidano una grande responsabilità».

Accanto ai numeri dell’Ufficio scolastico, si registrano le elaborazioni di Fidae, la federazione delle scuole cattoliche: pur evidenziando un calo del 4% nelle primarie, segnala un incremento negli iscritti ai primi anni di medie (quasi più 8%) e superiori (più 2,7%) paritarie. Numeri che evidenziano anche come l’offerta privata stia forse rispondendo meglio – anche in termini di orari e organizzazione – alle necessità di alcune famiglie, o anche di un cambiamento sociale con molte famiglie disposte a investire per l’istruzione dei figli trattandosi di scuole soggette ad una retta e costi ben diversi dal pubblico. —

M.T.

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