Al festival del design etico un progetto per San Liberale

Il design come cifra per parlare del modo di abitare i luoghi (le città, i quartieri, la montagna, ma anche la fabbrica e persino la musica) secondo un criterio che mette insieme l’estetica e l’etica nel nome del riuso, della sostenibilità e dell’economia circolare. Torna a Treviso da domani con appuntamenti fino al 14 febbraio 2021, l’EDesign Festival. Cinque mostre, tre workshop e numerosi incontri per segnare un percorso di riflessione e progettualità innovativi proprio perché responsabili e sensibili al bene collettivo, tanto più oggi nel nostro tempo segnato dal Covid. A dare il via alla programmazione autunnale sarà la mostra “Estetica & Etica verso il cielo. Dimensione obliqua” (al Museo Bailo dal 3 al 20 settembre) a cura di Luciano Setten, Demogo, Manrico Dell’Agnola in collaborazione con Cai Veneto. Disegni e fotografie del pluripremiato progetto, realizzato da un gruppo di professionisti trevigiani, di un bivacco che pare sospeso tra le cime dolomitiche, dialogheranno con gli scatti dello scalatore Dall’Agnola. Dalla montagna alla città, nel ricco programma del festival un laboratorio, il 18 e 19 settembre, sarà dedicato al Quartiere di San Liberale, nato negli anni Sessanta dal progetto degli architetti Ridolfi, Tramontini e Romano. Ne usciranno proposte per la rivitalizzazione dell’area. Attenzione al territorio anche nell’incontro di sabato 10 ottobre dedicato al Terraglio, in origine elegante via di comunicazione punteggiata delle dimore “di campagna” dei patrizi veneziani. La riflessione tratterà la strada come un museo a cielo aperto per opere d’arte capaci di rapportarsi con un contesto oggi in parte a vocazione industriale.

Tornando al programma di questa settimana, tre gli incontri previsti per sabato nell’auditorium di Santa Caterina. Alle 17 l’architetto Mario Gemin intervisterà Gabriele Cestra, manager della Leucos su alcun esperienze di design e progettazione a servizio della comunità. Alle 18 Giovanni Bonotto dialogherà con Chiara Casarin della sua “fabbrica lenta” di tessuti che ha sede nel Vicentino e che ospita migliaia di opere d’arte del movimento Fluxus. Alle 19 la pietra (memoria, paesaggio) sarà al centro dell’incontro con Laura Fiaschi e Gabriele Pardi (Gumdesign). Modera Giuseppe Cangialosi. Domenica 6 sempre a Santa Caterina workshop con la bio-designer Giulia Tomasello che alle ore 19 verrà intervistata da Giuliamaria Dotto Pagnossin sulla “tecnologia indossabile”. Alle 17 incontro con Domitilla Dardi, curatrice per il design al MAXXI di Roma. Modera Cosetta Cavallo. Alle 18 Chiara Alessi, esperta di design della dinastia di industriali che tanto ha dato in termini di bellezza nei suoi oggetti d’acciaio, racconterà 10 simboli grafici e la loro storia. Il festival proseguirà con numerosi incontri. Tra gli ospiti, solo alcuni nomi: Tobia Scarpa, il poeta Yang Lian, Jacopo Tondelli con Alessandro Marzo Magno, Roberto Palomba, Michele Alessi. —



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