Al Comune di Vittorio l’aviocampo militare

VITTORIO VENETO. Il campo di aviazione di San Giacomo, 80 mila mq, che sembrava destinato ad una colata di cemento, è salvo. L'amministrazione comunale porterà in consiglio, nella seduta del 31 marzo, la delibera di permuta dell'area con la caserma dei carabinieri, la Maronese, ed un'ampia area della caserma Gotti. Lo si è appreso ieri pomeriggio, alla riunione delle commissioni Territorio e Patrimonio che, con unanime soddisfazione, hanno licenziato il provvedimento. Il sindaco Roberto Tonon puntualizzerà soltanto nella seduta consigliare quanto è stato valutato il presidio dell'Arma e, di conseguenza, il valore delle due aree al centro del virtuoso baratto. La cifra deve essere piuttosto alta. «D'altra parte - si limita a dire il sindaco - il Comune, cedendo la caserma, rinuncia ad un introito considerevole, che era dato dall'affitto». L'elisuperficie sembrava inizialmente destinata a diventare una piattaforma logistica, con la costruzione di una sede per un’importante ditta commerciale, che, tra l'altro, avrebbe portato a san Giacomo decine di posti di lavoro. Sia le opposizioni in consiglio comunale che alcuni ambienti all'interno dello stesso Pd avevano sollecitato l'amministrazione ad impedire la vendita dell'area, considerati gli spazi liberi che ancora ci sono in zona industriale. Piuttosto - aveva suggerito l'ex sindaco, Gianantonio Da Re - trasformiamo quell'eliporto in una serie di impianti sportivi, a cominciare dall'atteso campo di rugby. «La colata di cemento non la volevamo neppure noi, il problema, semmai, era ed è quello di racimolare risorse per il bilancio del Comune sempre più magro - rileva il sindaco -. Bilancio che adesso perde anche l'affitto della Maronese». E la destinazione del campo e dell'ampio scoperto della Gotti? «Lo decideremo insieme, con varianti che passeranno per il Consiglio comunale». Per il momento l'aviocampo potrebbe diventare un parco in attesa di futura destinazione; questo, almeno, l'auspicio dell'associazione di quartiere di San Giacomo. Per quanto riguarda invece la caserma Gotti, una parte verrà trasformata in residenza ed attività commerciali, e come tale sarà venduta dal demanio ai possibili investitori, l'area prospiciente piazza Meschio e destinata al Comune sarà probabilmente trasformata in servizi per il tempo libero e lo sport a vantaggio della comunità locale. In sede di valutazione, in commissione, una significativa soddisfazione è stata manifestata dal presidente Alessandro De Bastiani.
Francesco Dal Mas
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso