Addio Teresa Fabbri Una vita per la città

Maestra, amante della cultura ed esempio di filantropia Era sorella del senatore Francesco. Mercoledì i funerali 
PIEVE DI SOLIGO. È scomparsa ieri mattina, sul concludersi del quarantennale dalla morte del fratello senatore Francesco, Teresa Fabbri, la minore dei tre fratelli. Aveva 88 anni e da poco si trovava ricoverata all’ospedale di Vittorio Veneto per l’aggravarsi repentino delle sue condizioni di salute. Lascia ai concittadini di Pieve di Soligo un grande esempio di filantropia e mecenatismo che ancora continua a produrre crescita e sviluppo nel paese.


Nata nella frazione di Solighetto da padre emiliano e madre originaria di Farra di Soligo, Teresa Fabbri fu insegnante per molti anni alla scuola primaria di Solighetto. Sempre al fianco del fratello Francesco, uomo politico, senatore della Repubblica, fondatore e primo presidente del consorzio Bim Piave, a sostegno dello sviluppo della sua città. Alla morte del fratello volle fortemente - in comunione con la sorella Maria (scomparsa nel 2014), col Consorzio Bim Piave di Treviso e col comune di Pieve - la creazione della Fondazione Francesco Fabbri, finalizzata a incentivare e promuovere lo sviluppo culturale, economico e sociale tra i vari attori del territorio.«“L’ha sentitamente voluta – spiega Giustino Moro, presidente della Fondazione, insignito da Teresa Fabbri rimasta poi presidente onorario e membro del Cda – non solo come strumento a memoria dell’opera del fratello, ma anche come mezzo di superamento delle crisi del territorio. Nel 2008 circa ha donato alla Fondazione la casa di famiglia a Solighetto perché divenisse il centro dell’elaborazione di nuove strategie. E così è stato. Teresa Fabbri ha voluto continuare nel suo impegno fino alla fine: l’ultima riunione del consiglio di amministrazione della Fondazione si sarebbe dovuta tenere nella sua abitazione di via Zanzotto e invece purtroppo non è stato possibile».


Commosse le parole del primo cittadino di Pieve, Stefano Soldan, che ricorda «una persona di sottile intelligenza e innata eleganza». Al cordoglio dell’amministrazione pievigina si unisce quello del presidente di Bim Piave Luciano Fregonese che riferisce anche a nome di tutto il consiglio: «Negli ultimi periodi non mancava mai, nonostante la malattia, nel manifestare con la sua presenza il grande attaccamento al consorzio e alla memoria del fratello. Il suo insegnamento è un esempio che rimarrà».


Martedì 15 alle 19.15 in duomo a Pieve di Soligo sarà recitato il santo rosario mentre i funerali si terranno mercoledì 16 agosto alle 16 nella chiesa parrocchiale di Solighetto.


Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso