Addio Dante Tonon, era il papà di Celeste

Aveva 95 anni, ma fino a pochi anni fa era anche lui in cucina a Venegazzù a dare una mano e qualche consiglio ai figli. Dante Tonon aveva lavorato per l'impresa Fadalti come gruista quando il figlio Celeste ha aperto il ristorante, oggi uno dei più noti d'Italia, ma si può dire che è stato lui l'ispiratore di quell’attività. «La passione per la cucina me l'ha fatta venire lui» ricorda Celeste «Con i suoi piatti che cucinava. Quando avevo 16 anni sono andato a fare la stagione e da lì ho deciso di intraprendere la strada del ristoratore facendo felice mio padre che voleva seguissi quella strada».

Dante Tonon aveva fatto valere le sue capacità di cuoco durante la guerra: era in Africa, era stato fatto prigioniero e cucinava per gli americani, e era così bravo che aveva conquistato vari diplomi.

Tornato a casa dopo l'Africa, aveva cominciato a lavorare in giro per l'Italia per l'impresa Fadalti, anche dopo che era iniziata la straordinaria avventura del ristorante "da Celeste". Ma se di giorno faceva il suo lavoro per l'impresa, alla sera e nei giorni festivi era in cucina.

«Lui era sempre dietro le quinte» racconta Celeste «in cucina era lui che preparava i piatti tipici veneti, a cominciare dalla pasta e fagioli. È sempre stato con noi in cucina fino a 90 anni». Fiero di come il ristorante di famiglia crescesse giorno dopo giorno fino a diventare uno dei templi della gastronomia trevigiana. Quando ieri si è diffusa la notizia della morte di Dante Tonon, alla famiglia sono arrivati i messaggi di cordoglio da tutti i principali ristoratori veneti. «Voglio ricordarlo davanti a un gioioso spiego nel mentre ne curava la cottura» lo ricorda Arturo Filippini, patron del Toulà «È stato un nome eccezionale ed importante per la sua tenacia e laboriosità». Dante Tonon ha lasciato la moglie Maria e i figli Celeste, Giuliano, Bonetta e Grazia. I suoi funerali saranno celebrati domani mattina alle 10,30 nella chiesa parrocchiale di Camalò, il paese di origine dei Tonon. (e.f.)