Addio ai bigliettai in via Lungosile

Tra fine aprile e inizio maggio chiuderà il servizio biglietteria in via Lungosile Mattei. Ma non il servizio. Infatti sarà comunque presente la biglietteria elettronica. Avanza dunque il programma di integrazione strategica dei sistemi di bigliettazione, per “Mom-Mobilità di Marca”, operativa a Treviso dal gennaio 2014. Per l’azienda si tratta però di un potenziamento: dato che si passerà da sette biglietterie (5 dell’Actt e 2 de “La Marca”) a nove.
«Si tratta di un investimento da circa 50mila euro che consentirà una riorganizzazione degli attuali spazi per consentire di realizzare quattro nuovi sportelli, che – rispetto ai cinque attuali – consentiranno sostanzialmente di raddoppiare il servizio di biglietteria», spiega il presidente di Mom, Giulio Sartor, «inoltre sarà possibile una organizzazione differenziata con servizi di sportello dedicati (abbonamenti, biglietti, ticket parcheggi, bike sharing, inoformazioni) al fine di migliorare il servizio, riducendo i tempi d’attesa per la nostra utenza. Mom punta quindi a creare un servizio unificato di front-office nell’area individuata come strategica per l’intermodalità del trasporto pubblico».
Sarà quindi chiusa l’attuale biglietteria all’autostazione di Lungosile Mattei (ex La Marca): «Ma il servizio di biglietteria sarà comunque garantito all’utenza attraverso una bigliettatrice automatica e rimarrà anche il servizio bar. Inoltre, consapevoli delle problematiche legate alla sicurezza dell’area emerse nell’ultimo periodo, abbiamo preso parte in Prefettura ad un vertice su Ordine Pubblico e Sicurezza (dedicato, su nostra sollecitazione, alle criticità di tale area). In quel contesto abbiamo evidenziato la nostra disponibilità a realizzare un impianto di video-sorveglianza che possa essere collegato alla centrale operativa della polizia locale». Rispetto a tale investimento sono in fase di valutazione gli aspetti tecnico-giuridici per consentirne l’esecutività. Resta come obiettivo prioritario il trasferimento dell’autostazione del trasporto pubblico locale in zona ferrovia (come previsto dal Pat) al fine di dare piena attuazione al progetto di “intermodalità gomma-rotaia”. Al momento restano da definire gli aspetti patrimoniali legali all’individuazione delle aree coinvolte.
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