Addio a Rocco Li Volsi, una vita per la scuola e la filosofia

Aspettava la morte con il sorriso, da vero filosofo. «Non tarderà, mi sta alitando attorno». Serenità specchio di una fede profonda e coerente, in linea con il suo modello, Luigi Stefanini: Dio, la...

Aspettava la morte con il sorriso, da vero filosofo. «Non tarderà, mi sta alitando attorno». Serenità specchio di una fede profonda e coerente, in linea con il suo modello, Luigi Stefanini: Dio, la persona, l’esistenzialismo del ’900, il caro Heidegger. Ma anche Platone, da lui scavato come pochi.

Rocco Li Volsi, docente e filosofo, se n’è andato a 80 anni, Lo piangono gli ex studenti del liceo Canova (vi insegnò quasi 30 anni), la Società Filosofica e la fondazione Stefanini da lui presieduta. Una vita per la scuola. Iniziò da maestro, poi il salto alle superiori: fu un riferimento amato da due generazioni e mezzo di liceali. Il culto della didattica, la ricerca inesauribile, i modi d’alti tempi ne hanno fatto una figura quasi mitica, nella scuola trevigiana. Vasto il cordoglio in città. «Sono vicino alla famiglia e ai figli professori», dice l’assessore Franchin, «era una persona squisita, di altissima levatura intellettuale», dice, «lucido fino all’ultimo nel dibattito e nella ricerca. Alla discrezione assoluta univa rigore e puntualità esemplari».

Il grande amico Lucio Polo, rievoca commosso le passeggiate in Restera: «Si discuteva di filosofia, storia e arte, di bene e male, vita e morte, della fede che viveva in lieta inattaccabile semplicità». E aggiunge: «Ne ricorderemo cultura, gentilezza, bontà e l’inesauribile disponibilità. Aiutava i giovani con la parola, gli scritti e l’esempio a crescere nella fiducia e nel valore dell’essere, di qualunque essere: la lunga vita spesa dalla cattedra gli dava la certezza di aver ben vissuto, da genitore, maestro e filosofo».

Li Volsi lascia la moglie Anna Cursi, già docente al «Duca», i figli Giuseppe, Giovanni e Giacomo, nipoti e cognati, il fratello Gian Paolo, noto artista. Anche Rocco dipingeva e ha esposto in diverse mostre. Venerdì 7 marzo, alle 14,45 l’addio al Sacro Cuore.

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