Addio a Perini, maestro vinaio

Pioniere del Prosecco, aveva 67 anni. Funerale a Formeniga

CONEGLIANO. Giovanni Perini, uno dei primo produttori di Prosecco, è deceduto domenica. Aveva 67 anni. Erano il 1966, quando con la moglie Bernardette Dorigo avviò l'azienda agricola San Giovanni, a Manzana. Da oltre una decina d'anni era afflitto da una malattia degenerativa, si è spento attorniato dall'affetto dei suoi cari. «Era un maestro vinaio che aveva grande stile ed umiltà», lo ricorda la figlia Paola, che con il fratello Alberto si occupa ora dell'azienda, «aveva trasmesso la sua passione anche ad altre aziende e produttori, che non considerava suoi concorrenti, ma con i quali aveva uno spirito di collaborazione». Perini era stato uno dei pionieri delle bollicine. Negli Anni Sessanta, insieme al padre Ernesto e alla moglie Bernadette, estirparono i vecchi vigneti sui colli di Manzana e innestarono il Prosecco. Negli Anni '70 il vino venne prodotto con il metodo "Surlì", con la fermentazione in bottiglia, quindi venne spumantizzato con quello "Charmat". La storia della famiglia Perini in città ha origini ottocentesche. Il nonno Giovanni Perini, che era allora sindaco di Borca di Cadore, acquistò i terreni sulle colline di Conegliano. Il nipote, che prese il suo nome, ha sviluppato l'attività. Il funerale verrà celebrato domani alle 15 nella chiesa di Formeniga, dove stasera alle 19 sarà recitato il rosario. La salma verrà tumulata nel cimitero di Ogliano. (di.b.)

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso