Addio a Giuseppe Bresolin visse tra auto e parrocchia

VEDELAGO
Un rappresentante di una storica famiglia vedelaghese, ma soprattutto un imprenditore che si era fatto da sé: Giuseppe Bresolin è mancato ieri all’età di 84 anni. Era titolare, insieme ai fratelli, dell’omonima concessionaria d’auto in via Vicenza e del distributore Eni. Era figlio di Lionello Bresolin, uno dei fondatori della cassa rurale (poi Credito Trevigiano, ora Banca delle Terre Venete): negli anni ’60, Bepi (come tutti lo hanno sempre chiamato) aveva cominciato a lavorare alle Fornaci Baghin di Castelfranco, diventandone poi dirigente funzionale, dove è vivo anche oggi il ricordo delle sue capacità e umanità.
Quindi l’avvio con i fratelli dell’attività imprenditoriale nel settore auto. Giuseppe Bresolin fu al centro delle cronache negli anni ’80 e nel 2013, quando rapinatori armati e violenti fecero due volte irruzione nella loro abitazione, minacciando figlie e nipotini .
Bepi era un uomo generoso: per anni è stato presidente del consiglio “Affari economici” della parrocchia, facendosi carico di importanti manutenzioni straordinarie delle strutture parrocchiali, non ultima la stele del Redentore.
«Con lui se ne va un esempio di imprenditore veneto: partito da zero, si è fatto strada puntando su due capisaldi: famiglia e tanto lavoro», lo ricorda il vicesindaco Marco Perin. «Non ha mai fatto mancare il suo impegno e il suo lavoro per questa comunità», aggiunge il sindaco Cristina Andretta. «Valori solidi e importanti lo hanno sempre contraddistinto, gli stessi che porta avanti la sua famiglia. Grazie Bepi: il tuo esempio sia pietra miliare nella nostra comunità». Lascia la moglie Anna Maria, le figlie Daniela, Eliana e Isabella e sette nipotini. La cerimonia funebre lunedì alle 15.30 nella chiesa di Vedelago. —
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