Addio a Fusco, funerali martedì in duomo

Martedì alle 10 in duomo il mondo della musica trevigiana darà l'ultimo saluto a Vincenzo Fusco, 89 anni. Un nome, il suo, legato indissolubilmente alla musica. Generazioni di appassionati hanno fatto tappa nei negozi di Fusco dove era possibile trovare ogni sorta di rarità, dai libri agli spartiti, dagli strumenti alle cassette, quando ancora la musica non si scaricava da internet e la pirateria era una parola solo legata ai mari.
Il fisico di Fusco non ha retto alle complicazioni di una rottura del femore. Era ricoverato alla clinica di Monastier, dove venerdì si è spento. La notizia ha presto fatto il giro della città. E saranno in molti, martedì, a volergli tributare l'ultimo saluto e a stringersi alla moglie Eugenia, sposata nel 1981, e alle sorelle Elena ed Anna. Il corteo funebre partirà alle 9.30 dall'ospedale di Monastier.
Fusco aveva ereditato l'arte del commercio dal padre Giuseppe che subito dopo la guerra, nel 1918, aveva aperto una bottega in via Bianchetti, a due passi dal Duomo. Vincenzo era entrato in negozio all'inizio degli anni Settanta, dopo gli studi in medicina e un'esperienza come agente di commercio che aveva dovuto però troncare quando aveva ereditato l'attività di famiglia. Già prima di Vincenzo, ad aiutare il padre c'era la sorella Elena dietro al bancone del negozio che nel frattempo si era trasferito in via Barberia, a due passi da piazza dei Signori. Subito dopo aver preso il timone dell'attività, Vincenzo aveva deciso di ampliarsi: aveva staccato la sezione degli strumenti, portandoli nella nuova filiale vicino a piazza Pola, tornando di fatto dove la bottega del padre era transitata in passato. Fino al 1987, quando Fusco aveva deciso di abbassare definitivamente la serranda sull'attività, migliaia di musicisti hanno fatto tappa nei negozi di Vincenzo. La sua cordialità, il suo sorriso, oltre che la sua preparazione in ambito musicale erano i migliori biglietti da visita.
Rubina Bon
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