A Treviso è business del tampone senza impegnativa: ecco quanto si paga nei centri privati

TREVISO. Imprenditori e badanti che rientrano nella Marca dopo un viaggio all’estero, ma anche cittadini molto scrupolosi che decidono di fare lo screening contro il Covid una volta ogni 10 giorni per una maggiore tranquillità personale. In tempi di pandemia, c’è dunque chi decide di destinare il budget di acquisti e cene mancati a un monitoraggio della propria salute.
IL PUNTO SUGLI SCREENING
Mentre i Covid Point dell’Ulss 2 – dedicati a pazienti muniti di ricetta medica – registrano una flessione negli accessi, le strutture private della Marca che propongono test e tamponi vivono un sensibile aumento delle richieste: l’apice raggiunto durante le festività natalizie.
Finora il business degli screening era in mano ai centri medici privati, ma da un paio di settimane sono entrate in scena le farmacie. Una ventina di croci verdi nella nostra provincia ha già predisposto il test antigenico rapido al prezzo calmierato di 26 euro, cifra decisamente più bassa rispetto ai prezzi delle cliniche private che oscillano in media tra i 40 e i 45 euro per la stessa tipologia di esame.
«Riteniamo giusto, corretto e fondamentale l’opportunità del test nelle farmacie poiché sono dei punti di riferimento importanti che stanno potenziando i loro servizi anche a livello nazionale. Non sostituiscono l’attività clinica e diagnostica ma sono dei riferimenti strategici nei territori» ha ricordato in questi giorni l’assessore alla sanità veneta Manuela Lanzarin, accogliendo con favore l’accordo stretto tra Regione e rappresentanze di categoria, fra cui Federfarma e Farmacieunite.
L’EXPLOIT DELLE FARMACIE
Tra le prime farmacie a partire con l’antigenico rapido nella nostra provincia, la Farmacia Patelli di Treviso. «Riceviamo ogni giorno centinaia di telefonate» spiega il titolare Livio Patelli «la forte domanda è l’aspetto che più impatta sul fronte organizzativo».
Il test antigenico rapido consiste in un cotton fioc strofinato nel naso, poi imbevuto in un reagente e versato in un lettore che in 15 minuti dà l'esito. Tuttavia gli esperti mettono in guardia sulla sua affidabilità e sul fatto che esso non fornisce una patente di immunità al Covid. Per poterlo somministrare le farmacie hanno organizzato spazi dedicati, dove un infermiere si occupa della raccolta e della lettura dei campioni, mentre i risultati vengono comunicati sia al paziente sia all’autorità sanitaria. E in caso di positività la persona viene inviata al Covid Point dell’Ulss 2 per effettuare il tampone molecolare.
NEI CENTRI PRIVATI
Il centralino del Centro di Medicina accoglie gli utenti con un annuncio delle principali novità e una melodia di sottofondo. Risponde quindi l’operatrice che informa sui costi: 40 euro per il test rapido con esito in 15 minuti e referto spedito in giornata, per il tampone molecolare si paga invece 82 euro e il responso viene fornito entro tre giorni. Per agevolare l’utenza che non può muoversi da casa PrivatAssistenza offre il test “a domicilio” a 80 euro, iva esclusa. Anche l’aeroporto di Treviso si è convertito a punto screening, con gli operatori della ditta Set-Servizi Emergenza Territoriale Srl che propongono il test rapido a 50 euro. —
Valentina Calzavara
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