A Montebelluna l'auto del Comune è in divieto, multa dei vigili e rimozione

In piazza Monet due Panda parcheggiate nell’area dedicata agli spettacoli Agenti inflessibili. Ora la sanzione dovrà essere pagata da chi le aveva in uso

MONTEBELLUNA. Nel mirino degli agenti della polizia locale di Montebelluna questa volta sono finite le macchine del Comune stesso: multate e fatte portare via dal carro attrezzi. Non solo le auto dei privati sono “castigate” quando vengono lasciate dove non dovrebbero stare, ma pure quelle di servizio del Comune stesso finiscono in deposito se chi le ha parcheggiate ha ignorato il divieto di sosta con rimozione. E non erano veicoli anonimi, perché avevano le insegne del Comune di Montebelluna.

È accaduto lo scorso giovedì sera. Due Panda in uso al servizio del settore dei Lavori pubblici erano state lasciate in piazza Monnet, area solitamente adibita a parcheggio, ma da svuotare dalle macchine ogni giovedì sera – fino all’ultimo giovedì di luglio – perché lì si tengono le manifestazioni dei Giovedì Musicali.

E visto che complessi musicali, esibizioni sportive, esposizioni e gente che passeggia occupano anche piazze solitamente adibite a park, prima che inizi la manifestazione gli agenti della polizia locale fanno il giro delle aree dove viene temporaneamente vietata la sosta.

L’obiettivo: far rimuovere le macchine lasciate all’interno degli spazi adibiti alle manifestazioni. E così giovedì scorso, quando sono arrivati in piazza Monnet, hanno trovato due Panda con le insegne del Comune di Montebelluna parcheggiate proprio lì. Inflessibili, gli agenti hanno usato lo stesso trattamento riservato ai privati cittadini: hanno chiamato il carro attrezzi che ha provveduto a caricarle e a trasferirle in deposito a Caonada.

Proprio quando era in corso la rimozione delle due Panda comunali alla Loggia dei Grani era in corso la riunione del consiglio comunale, ma gli agenti non hanno ritenuto di verificare se in sala consiliare ci fossero anche i dipendenti che avevano lasciato le macchine in zona vietata: le hanno rimosse e basta, e il proprietario è pure multato di 29,40 euro per ciascuna auto.

Il giorno dopo, saputo che le due macchine erano finite in deposito portate dal carro attrezzi, dipendenti del Comune sono andati a prelevarle e sono tornate in servizio. Ma la multa deve essere pagata.

Da chi? «Una delle due macchine era assegnata ad un dipendente», spiega il comandante della polizia locale di Montebelluna, Stefano Milani, «ma poiché era in malattia non poteva essere stato lui ad usarla e lasciarla in piazza Monnet, quindi può essere stato qualsiasi dipendente ad utilizzarla.

Se non vengono pagate le due multe sarà inviata la notifica in municipio e provvederà poi una indagine interna a verificare chi le avesse utilizzate nel pomeriggio e parcheggiate in piazza Monnet».

Probabile però che, tramite colletta dei dipendenti del settore o di iniziativa di qualche dipendente, le multe vengano saldate.

Particolare curioso: proprio mentre le due Panda del Comune venivano multate e portate via col carro attrezzi, in consiglio comunale veniva approvata una variazione di bilancio in cui figurava anche un aumento delle entrate dalle multe rispetto alle previsioni iniziali. Rischio boomerang? 

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso