A Montebelluna la modella-massaggiatrice ha troppe richieste hard: «Basta, è degradante»

MONTEBELLUNA. Bellissima, fisico mozzafiato, ex modella, tra le cento finaliste di miss Italia 2006. Un dono di natura che, dal punto di vista professionale, sta diventando quasi un fastidio, se non proprio una prigione. Già, perché Silvia Chizio, che ora si è specializzata in massaggi olistici, confessa di ricevere tante, troppe richieste («quasi una decina al giorno») che vanno ben oltre la professionalità.
Scherzando ma non troppo, ha pubblicato nel suo centro e sui social un cartello con scritto «Solo massaggi, niente extra, niente “happy ending”, smettetela di chiedere». Silvia lavora al centro “Lily” in via Bianchetti, a Montebelluna. È ben consapevole della propria bellezza, non vuole assolutamente giocare a fare la finta modesta né tantomeno l’ingenua.
Ma c’è un limite, un confine ben preciso: «Dà fastidio, per una come me che ha studiato e si è specializzata, ricevere richieste di questo tipo – spiega – Ti senti degradata. Purtroppo capita, e certamente non solo a me: ho solamente voluto ribadire la mia professionalità. Se qualcuno cerca altro, vada in altri posti». Il massaggio olistico, oltre a «favorire il rilassamento – si legge nella presentazione di Lily – stimola la comunicazione tra mente e corpo affinché eventuali blocchi energetici e muscolari si sciolgano. Il tutto è accompagnato dall’utilizzo di oli mescolati ad essenze profumate».
«Avere a che fare con una massaggiatrice che è anche una bella ragazza – conclude Silvia – non autorizza a fare richieste che vanno oltre. Basta, punto».
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