A Mogliano giù villa Longobardi, ora il parco culturale

Iniziate le demolizioni, presente il sindaco. Nascerà uno spazio pubblico: ipogeo, arena spettacoli e percorsi verdi

Matteo Marcon

MOGLIANO. Ruspe in azione: dal 9 febbraio “villa Longobardi” non c’è più. La costruzione in stile anni ‘50, eretta all’interno dello storico parco progettato dal paesaggista Antonio Caregaro Negrin a fine ‘800, è stata demolita.

L’edificio tra il 2000 e il 2010 aveva ospitato la sede del centro studi “Civiltà Dell’Acqua” e poi, dopo una breve esperienza d’uso da parte del Centro Artistico Piranesi, era sprofondata progressivamente nel degrado, preda di frequenti imbrattamenti e atti vandalici. Ora inizia davvero una nuova fase: l’abbattimento infatti è inserito tra i lavori del primo stralcio di riqualificazione del parco.

Il progetto definitivo è stato approvato il 19 gennaio scorso dalla giunta Bortolato. Sulle ceneri dell’abitazione sorgerà uno spazio pubblico, un ipogeo, con una piccola area spettacoli ricavata dal precedente seminterrato.

Nei 675 mila euro di lavori complessivi, su progetto dello studio Made Associati, sono contemplati anche altri interventi: la sistemazione della “zona orti” (quella dietro l’hotel Villa Stucky) dove sarà realizzato uno spazio per bambini con percorso officinale, la riconnessione del parco storico al tessuto urbano della città con nuove passerelle e percorsi.

Di certo c’è che questa demolizione, sommata a quella recente della storica sede Soms lungo il Terraglio, è destinata a cambiare la percezione dello spazio urbano.

La simulazione di come saranno il parco e l’area culturale
La simulazione di come saranno il parco e l’area culturale

«La nostra amministrazione crede fermamente in questo approccio innovativo» commenta il sindaco Davide Bortolato «togliere cemento per lasciare spazio a nuovi servizi e nuove aree per i cittadini. Con la demolizione strategica siamo riusciti a dare nuova vita all’area prospiciente alla sede comunale delle ex Rossi e con questa segniamo l’avvio del percorso che porterà al nuovo Parco della Cultura Caregaro Negrin (ex Parco di Villa Longobardi)».

Nei piani della precedente giunta al posto del vecchio edificio, ormai fatiscente, avrebbe dovuto sorgere una nuova biblioteca.

 «Colgo l’occasione per ribadire che quel progetto mostrato prima della campagna elettorale era solo fumo negli occhi degli elettori» precisa Bortolato «la soprintendenza non avrebbe mai dato parere positivo a un intervento simile, cosa che è invece avvenuta con la nostra proposta che punta tutto sulla valorizzazione dell’eredità storica di un parco di inestimabile valore». L’area, compreso il parco, era stata acquisita dal comune di Mogliano nel 1997, e per effetto di un recente accordo con i confinanti, sarà presto collegata direttamente su via De Gasperi. 

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