A Castelfranco apre il nuovo stabilimento della lavanderia industriale Eureka

CASTELFRANCO. Innovazione, tecnologia e un nuovo brevetto per la tracciabilità dei capi sono solo alcune delle carte vincenti di Eureka, la più grande lavanderia industriale per il settore delle case...

CASTELFRANCO. Innovazione, tecnologia e un nuovo brevetto per la tracciabilità dei capi sono solo alcune delle carte vincenti di Eureka, la più grande lavanderia industriale per il settore delle case di riposo con sede a Castelfranco che venerdì aprirà le porte del suo nuovo stabilimento in occasione di un open day. Eureka è una cooperativa sociale, conta 150 soci (di cui il 35 per cento è rappresentato da lavoratori svantaggiati): dai suoi stabilimenti ogni giorno escono circa 50 mila pezzi di biancheria piana lavati e stirati, 15 mila indumenti di ospiti, 3.700 divise da lavoro. Sul mercato da oltre vent'anni, ha chiuso il 2014 con un fatturato di circa 8 milioni di euro. Venerdì, a partire dalle 9.30 aprirà le porte del suo nuovo stabilimento di Castelfranco, in via Per Salvatronda: 9 mila metri quadri di superficie nel quale viene utilizzato Metricon, un innovativo impianto per la gestione e il lavaggio della biancheria degli ospiti delle case di riposo e per le divise da lavoro. «L'alto tasso di innovazione introdotta negli ultimi anni da Eureka», commenta Enrico Pozzobon, presidente della cooperativa, «dapprima con un sistema brevettato di tracciabilità elettronica Q-code degli indumenti degli ospiti delle case di riposo e ora con Metricon, un sistema automatizzato di asciugatura e selezione dei capi, l'unico di questo genere in Italia, ci ha consentito di crescere in modo importante (lo scorso anno con un fatturato di +9.22%), offrendo ai clienti un servizio sempre più di qualità, senza mai perdere di vista il benessere delle persone che collaborano con noi». Eureka è molto impegnata anche sul fronte dell'innovazione di prodotto. Lo scorso anno per andare incontro alla richiesta delle case di riposo di noleggio di biancheria tecnica, Eureka ha sviluppato il “letto termoregolante”: lenzuola e coperte in grado di mantenere la temperatura naturale del corpo. (s.g.)

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso