Gp di Poggiana: il gran rifiuto di Asolo

SAN PIETRO DI FELETTO. Gran Premio di Poggiana, niente passaggio per Asolo quest’anno: a sorpresa l'amministrazione comunale ha negato il permesso di transitare per il centro storico dove era passato il Giro d'Italia. Niente paura: l'Asolo Bike Poggiana capitanata da Giampietro Bonin ha colto come un’opportunità il "gran rifiuto" trasformando il percorso in qualcosa di più emozionante rispetto al solito. Le novità sono state rivelate a Ca' Del Poggio, nella casa dello sport della famiglia Stocco a San Pietro di Feletto, dove è stato descritto il 41º Gran Premio Sportivi di Poggiana e 6º Trofeo Pasta Zara in calendario il 14 agosto, alla presenza dell'ultimo vincitore Stefano Nardelli e di Marco Bandiera ancora un po' dispiaciuto non aver potuto partecipare alla tappa di Asolo sulle strade di casa. Partiamo dalla data: si rafforza la collaborazione con altre due internazionali Under 23 in programma in quei giorni: Capodarco il 16 agosto e Città di Offida il 17: «Pensiamo di creare una classifica a squadre» ha detto Bonin «per i tre eventi che vedranno protagonisti gli stessi team». Al percorso ci ha pensato il vice di Bonin, Loris Civiero che le ha davvero studiate tutte per complicare la vita, dopo averle testate di persona insieme a Simone Fraccaro, glorioso professionista di Riese, che dopo aver tentennato un po' ha detto che si poteva fare. Nulla cambia fino a Casella d'Asolo, poi si prosegue per il Mostaccin e il circuito di Monfumo con l'inserimento di Costalunga che prevede un allungamento di 2 km sui tradizionali 175. Si rientra sul Mostaccin dal versante nord e quindi Crespignaga su via Santa Marcuola che prevede 1500 metri con il 20 per cento di salita, tanto per gradire. Si passa anche per l'aia sterrata di un casolare e poi una discesa decisamente insidiosa in via Gorghesana che può fare la differenza. Ultimo giro tra Riese e Poggiana prima di arrivare al traguardo di viale Pantani. Trentaquattro squadre iscritte di cui sei nazionali (Usa, Australia, Gran Bretagna, Giappone, Lussemburgo e Russia) e altre undici estere da Svizzera, Austria, Slovenia, Danimarca e Sud Africa con la Dimensione Data di Mark Cavendish. Tra le 17 italiane scontata la presenza della Zalf, Colpack e Hoplà Petroli, vivaio della Tinkoff.
Davide Nordio
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