Castelfranco alza il sipario
Prima uscita di Glauco Mauri e Roberto Sturno con «L'inganno»

IN SCENA. Mauri e Sturno inossidabile coppia teatrale
L'Accademico di Castelfranco alza per primo, nella Marca, il sipario sulla stagione 2010-2011 del grande teatro di tradizione. Lo fa con due recite - mercoledì 3 e giovedì 4 novembre alle 20.45 dello spettacolo «L'inganno» di Anthony Shaffer, prodotto per l'Italia dalla compagnia Mauri-Sturno. E proprio la collaudatissima coppia Glauco Mauri e Roberto Sturno va nei ruoli dei protagonisti di una vicenda che assume subito le caratteristiche del thriller psicologico e che, per l'inimitabile abilità con cui il «gioco scenico» si colora di volta in volta di ironia, dramma, comicità, è stata per ben due volte adattata per il cinema. Prima nel 1972 con la regia di Joseph L. Mankiewicz con Laurence Olivier nel ruolo dello scrittore Andrew Wyke, e Michael Caine in quello del giovane Milo Tindle. Lo stesso Caine sarà poi diretto nel 2007 da Kenneth Branagh nel ruolo di Wyke, con Jude Law (Tindle), e la sceneggiatura firmata da Harold Pinter. La storia è un gioco di inganni, di orgoglio, di vendetta, di due uomini per il possesso di una donna, ma non solo. Il cartellone castellano iscrive altri sei titoli, in cui si rincorrono nomi come quelli di Alessandro Gassman e Giuseppe Emiliani (già in competizione tra loro per la direzione dello Stabile del Veneto, andata poi all'attore romano) in cabina di regia, Gino Rocca e Roberto Cavosi tra gli autori, Moni Ovadia e Anna Valle tra gli attori, senza dimenticare il cabaret di Leonardo Manera. Il 19 novembre è attesa la coproduzione dello Stabile del Veneto e dello Stabile delle Marche «Immanuel Kant» di Thomas Berhard, per la prima volta in Italia. Regia di Gassman e protagonista Manrico Gammarota lanciato nell'illusoria aspirazione alla verità. L'11 e 12 dicembre Anna Valle parla di «Confidenze troppo intime» di Jerome Tonnerre in un amore visto come rifugio dal mondo. Il 26 e 27 gennaio Virginio Gazzolo, Giancarlo Previati e Michele Modesto Casarin sono nel cast di «Se no i ze mati, no li volemo» di Gino Rocca. Il 3 e 4 febbraio Annamaria Guarneri e Luciano Virgilio danno vita ad «Antonio e Cleopatra» di Roberto Cavosi, in cui marito e moglie «drogati» dal gioco si tormentano, si amano e si divertono. Il 22 febbraio arriva Moni Ovadia, accompagnato da Shel Shapiro e compagnia bella, in «Shylock: Il mercante di Venezia», tratto dalla tragedia di Shakespeare. Infine il 3 e 4 marzo Leonardo Manera propone «Italian Beauty» con la partecipazione dell'illusionista Walter Maffei. Informazioni biglietti: e-mail teatro@comune.castelfranco-veneto.tv.it; telefono 0423.735660.
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