Vigili, arriva Manfredonia «Credo nell’innovazione»

Il nuovo comandante è operativo dopo 8 anni di guida affidata a Franzoso A capo del settore Edilizia e Attività produttive: «Doppio ruolo, nessun problema»
Di Fabio Poloni
Agostini agenzia foto film treviso presentazione nuovo comandante polizia municipale roberto manfredonia
Agostini agenzia foto film treviso presentazione nuovo comandante polizia municipale roberto manfredonia

Dopo otto anni da comandante («sono volati», dice), Federica Franzoso lascia la guida della polizia locale di Treviso. Al suo posto da lunedì sarà operativo Roberto Manfredonia, attuale dirigente del settore edilizia e attività produttive. Manterrà anche quell’incarico, dividendosi tra la sede di Ca’ Sugana e il comando di via Castello d’amore.

Il passaggio di consegne è avvenuto ieri nel quartier generale dei vigili alla presenza del sindaco di Treviso, Giovanni Manildo, e del vice Roberto Grigoletto. Franzoso ha voluto salutare tutto il personale che ha condiviso il suo percorso professionale durato nove anni, otto dei quali da comandante. Ora si occuperà del sociale e della scuola: «I primi assistenti sociali in realtà sono proprio i vigili, in molti casi, e per questo non sarà un grande salto», ha detto Franzoso, «tra i miei ricordi più belli di questo periodo non ci sono eventi eccezionali, ma i piccoli ringraziamenti delle persone che abbiamo aiutato nel quotidiano: anziani, persone sole, bisognose». Si toglie anche qualche sassolino dalla scarpa, il comandante uscente, ma giusto perché glielo abbiamo chiesto noi cronisti: «Mi aspettavo di certo più professionalità da parte di chi ha creato la questione dei “corvi” all’interno del comando», dice, in riferimento a veleni, microspie e lettere anonime che avevano turbato il clima dalla fine del 2012, «potevo aspettarmelo, perché in ogni ambiente di lavoro ci sono invidia e voglia di mettere in cattiva luce gli altri, ma chi lo ha fatto ha danneggiato i colleghi e l’immagine di tutta la polizia locale di Treviso».

Brutta parentesi a parte, il sorriso della comandante è sincero: si vede che ha lavorato con passione e dando fondo a ogni goccia del proprio impegno, sia professionale, sia umano. «L’incendio alla De’ Longhi e lo sgombero del campo nomadi di via Damilano sono stati i momenti più difficili, ma tutto serve a crescere».

Sposato, 49 anni, padre di due figlie di nove e dodici anni, dipendente del Comune di Treviso dal 1998, Roberto Manfredonia sarà operativo - come detto - da lunedì. «Il doppio incarico di comandante e dirigente mi dà forti motivazioni, sono consapevole della difficoltà ma per me sarà una sfida», dice, «Lavoreremo nel segno della continuità con quanto fatto finora, ma io sono uno che ama l’innovazione al servizio del cittadino. Le linee guida le decideremo assieme all’amministrazione comunale, che ringrazio per l’opportunità professionale che mi dà». Trait d’union tra il comandante uscente e quello entrante è il vice, Roberto Mazzon, che rimane in carica come braccio destro di Manfredonia.

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