Veleni nell’oasi delle Fontane Bianche

Canale inquinato da sostanze chimiche a Lancenigo. La preoccupazione dei residenti: «L’area naturalistica va tutelata»
Di Federico Cipolla

VILLORBA. Un liquido denso e bianco ha invaso il fossato di via Chiesa a Lancenigo. Uno sversamento che dura da tre settimane, sotto gli occhi dei residenti, e soprattutto sotto il loro naso. Di cosa si tratta? Non è chiaro, nessuno è uscito per pulire, tanto meno per fare dei prelievi. A “risolvere” il problema ci ha pensato la pioggia, che ha diluito e portato più a valle l’inquinamento. Pioggia che, in realtà, potrebbe addirittura aver peggiorato la situazione. Il fossato in cui si è verificato lo sversamento finisce infatti nell’oasi della Fontane Bianche. «La contaminazione si è vista per più di tre settimane», spiega Carlofelice Sorice, che abita nella zona, «mi chiedo se l’amministrazione comunale, che proprio il 15 marzo ha indetto la Giornata Ecologica, si sia accorta di questo inquinamento». In realtà in Comune, a quanto si apprende, non se ne sa nulla. Almeno di questo episodio. Qualche mese fa però in municipio era arrivata un’altra segnalazione dello stesso identico fenomeno, eppure, oggi «non se ne conosce l’origine», conferma il sindaco Marco Serena. Un’ipotesi in realtà si è fatta spazio tra i residenti. A Lancenigo grosse aziende non ce ne sono, e quindi è anche difficile pensare ad un'unica fonte di inquinamento. Potrebbe trattarsi dello scarico di alcune abitazioni, perlopiù ville, i cui terreni si affacciano proprio sul fossato in questione. Probabilmente non gli scarichi delle case stesse, ma magari di qualche magazzino o piccola depandance non collegata alla fognatura. L’impressione è che si tratta di detersivi e prodotti chimici, non di liquami di natura agricola. A suffragare l’ipotesi dei residenti, il fatto che l’inquinamento si presenta periodicamente, sempre nella stessa zona, sempre nello stesso fossato. «Mi domando», prosegue Sorice, «se nell’area naturalistica delle Fontane Bianche, dove finisce questo putridume, avremo un notevole danno per tutti gli animali che lì vivono e nidificano. Perché nessuno si è ancora interessato di tutelare quest’oasi?».

I problemi legati all’inquinamento nella zona purtroppo non mancano, e i residenti ora chiedono maggiore attenzione da parte del Comune. Sempre in via Chiesa infatti alcuni giorni fa sono stati abbandonati chili e chili di rifiuti indifferenziati. Probabilmente di notte, qualcuno ha lasciato tutto ciò che non sapeva più come differenziare. La segnalazione è stata fatta, e proprio pochi giorni fa gli operatori di Contarina sono andati in sopralluogo per capire di cosa si trattasse. Al momento la spazzatura però è rimasta al suo posto. L’azienda cercherà di capire chi è il responsabile, e nei prossimi giorni dovrebbe provvedere a prelevare a ripulire l’area.

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