Una vita tra motori e clienti, è morto stroncato dal Covid Ivone Bergamin di Montebelluna

MONTEBELLUNA. La città piange la scomparsa di Ivone Bergamin, deceduto giovedì, all'età di 83 anni, per le complicazioni determinate dal covid 19 dopo un lungo ricovero al San Valentino di Montebelluna.

Era stato il fondatore della concessionaria Nissan di via Piave a Caselle di Altivole e in pratica tutta la sua vita lavorativa l'aveva trascorsa tra le vetture, prima in una officina in centro a Montebelluna, poi con l'apertura della Bergamin srl, concessionaria della Nissan. Tutto era iniziato con un dolore al ventre, ma nulla di preoccupante. Era andato all'ospedale San Giacomo di Castelfranco, lo avevano visitato, tenuto in osservazione un paio di giorni e poi dimesso.

Ma pochi giorni dopo essere stato dimesso aveva cominciato ad accusare malesseri e gli era salita la febbre. Un nuovo ricovero in ospedale, questa volta al San Valentino a Montebelluna, il primo tampone che gli era stato fatto era risultato negativo, il secondo tampone invece no, era stato contagiato dal covid, forse in ospedale in occasione del primo ricovero.

Dal giorno del suo ricovero al San Valentino Ivone Bergamin non è più tornato a casa, le sue condizioni sono andate progressivamente aggravandosi e giovedì il suo cuore si è fermato.

La notizia della scomparsa si è diffusa ben presto in città, dove era molto conosciuto per la sua attività prima di andare in pensione, e ha lasciato tutti addolorati. Ivone Bergamin ha lasciato la moglie Nica, i figli Lorella, Stefano e Fabio, il genero Martino, i nipoti Valentina, Filippo, Sara, Ludovica, Giorgia e Francesca, la pronipote Emma e i fratelli. I suoi funerali saranno celebrati lunedì alle 15 in Duomo a Montebelluna. Domenica alle 18 invece sarà recitato il rosario in suo suffragio. —