Un fiume di fango su strade e case

Nubifragio nel Vittoriese, i danni maggiori a Sarmede, Cappella Maggiore e Fregona. Timori per le grotte del Caglieron
Di Francesca Gallo

VITTORIO VENETO. Un violento nubifragio si è abbattuto ieri pomeriggio su tutto il vittoriese. In ginocchio i comuni di Cappella Maggiore,Fregona e Sarmede. Fiumi di fango hanno invaso strade e abitazioni.

«È venuta giù una colata di fango», ha spiegato Maria Rosa Barazza, sindaco di Cappella Maggiore «per due ore qui non ha smesso di piovere. Dalle 17 alle 18 si è avuto il picco massimo». Le zone maggiormente colpite sono state via Savallon, nella frazione di Anzano, via Masarè , Prà da Forno, via Rive Zacchi, qui la situazione è stata particolarmente critica.

«Proprio in questi giorni era in corso un intervento di sbancamento della collina e purtroppo è venuta giù una colata di acqua e fango scesa a valle da Col Dell'Oca», ha riferito preoccupato il sindaco Barazza. Gli allagamenti hanno interessato anche un paio di abitazioni di via Rive Zacchi.

In azione fino a sera le squadre della Protezione Civile e gli operai del comune. Il fortunale ha colpito in modo violento anche il comune di Sarmede.

«È stata una vera e propria bomba d'acqua, una cosa impressionante», ha dichiarato a caldo il sindaco Larry Pizzol che si è recato immediatamente in sopralluogo accompagnato dalla Protezione Civile.Numerose le strade allagate.

«Le condotte», ha raccontato Pizzol «non sono riuscite a smaltire l'acqua che continuava ad arrivare. Il ruio di Sarmede, che era completamente a secco si è alzato in modo impressionante nel giro di un quarto d'ora». I problemi maggiori hanno interessato vie molte vie centrali del paese. Qualche criticità si è presentata in Borgo Chiari e perfino in zone dove mai si era verificato alcun problema.

Strade letteralmente trasformate in fiumi nelle vie Soccosta, Cadorna e Primo Maggio. Colpita anche la frazione di Montaner. Anche se in modo minore, considerata la pendenza del paese. «Fortunatamente», conclude il sindaco Pizzol « non è passata acqua in nessuna abitazione».

A Fregona si è temuto per le grotte del Caglieron: «Grazie al cielo non è successo nulla », ha allargato le braccia con un sospiro di sollievo il vicesindaco Giacomo De Luca «temevo per quella zona. È un'area fragile. Nonostante gli investimenti realizzati, bisogna prestare sempre la massima attenzione». Il sindaco Laura Buso è stata fino alla tarda serata di ieri in contatto con la protezione civile.

Il fortunale ha anche provocato un black out nella sede municipale fregonese. Numerosi gli interventi dei vigili del fuoco per allagamenti in tutto il vittoriese.

La centrale operativa del Comando dei Vigili del Fuoco di Treviso è stata subissata di telefonate per tutta la serata di ieri. I lavori dei vigili del fuoco sono proseguiti per ore nelle zone allagate.

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